Carmine Senatore è un centrocampista in forza dalla scorsa stagione al Buccino Volcei. La squadra allenata da Mario Pietropinto, e guidata dal patron Gaetano Del Chierico è tra quelle che hanno aderito alla ripresa del torneo d’Eccellenza.
Carmine Senatore: le parole del rossonero
Si avvicina la ripartenza dei maggiori campionati regionali dilettantistici. Sei le squadre salernitane presenti tra le quali il Buccino Volcei, inserita nel girone E. Abbiamo raggiunto lo stesso classe 2000 Carmine Senatore, con un passato tra Nocerina e Battipagliese, per qualche battuta sulla sua esperienza in rossonero.
In questa stagione avete disputato diverse gare. Cosa hanno detto per voi le partite di inizio campionato?
«L’inizio di campionato è stato positivo per la nostra squadra. Peccato per l’interruzione, dettata dal periodo difficile che stiamo vivendo. Sappiamo che adesso dovremmo dimostrare il nostro valore in questo mini torneo alle porte».
Poi lo stop delle attività. Come è stato per voi stare lontani dai campi da gioco? Avete continuato ad allenarvi in questo lungo periodo di stop?
«Penso come per tutti gli altri calciatori, e società, questo stop è stato un po’ una batosta soprattutto per come è andata la scorsa stagione. Per quanto riguarda gli allenamenti sapevamo che dovevamo mantenerci in forma, anche se è molto difficile perché le normative che c’erano e ci sono limitano molto il tutto».
Da qualche giorno è ufficiale la ripartenza. Ci speravate?
«Sapevamo che era una situazione molto difficile. In realtà abbiamo sempre sperato nella possibilità di poter ripartire e finalmente ci siamo».
Come sono andati i primi giorni di lavoro?
«I primi giorni di allenamento sono andati molto bene. Faremo di tutto per rimetterci in forma nel più breve tempo possibile, dopo oltre quattro mesi non è facile di sicuro».
Il Buccino è nel girone E con Agropoli, Angri, Virtus Cilento, Faiano e Poggiomarino. Come vedi questo raggruppamento?
«Penso che sia un bel raggruppamento. Sicuramente non sarà facile ma faremo di tutto per dire la nostra e toglierci le soddisfazioni che meritiamo».
