Cardillo, ai microfoni di Paganese Mania, si è espresso nella trasmissione radiofonica gestita da Radio Base, riguardo la possibilità di acquisire la Paganese dalla gestione attuale.
Cardillo-Paganese, arriva la fumata bianca?
«Se dovessi pensare solo a quello che è il mio sentimento è come se stessi a casa da diverso tempo, è come se i vent’anni di Trapani fossero stati anche i miei. Le sensazioni sono bellissime, forse non vedevo l’ora di farlo e non lo sapevo. La realtà ci porta a fare altre considerazioni. Ad oggi non c’è un punto di svolta ma lo avremo quando l’Agenzia delle Entrate si pronuncerà riguardo la richiesta che la Paganese ha fatto».
«Abbiamo fatto una proposta che già l’Agenzia delle Entrate ha approvato con altre società. Spero che il salvaguardare l’aspetto sociale di ciò che rappresenta la Paganese per Pagani e i paganesi sia preso in considerazione. Il debito reale che è emerso è intorno ai 6 milioni di euro per Agenzia Entrate, Inps e Inail. Per il resto la società è integra. Tra un paio di settimane avremo un riscontro ufficiale se non almeno ufficioso».
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Cardillo: “Il mio socio è Filomeno De Lucia”
«Iscrizione? Dobbiamo lavorare come se non ci dovessimo aspettare la risposta del saldo e stralcio. La Paganese potrebbe ripartire da una categoria inferiore alla Serie D. Non vogliamo far sparire la Paganese e pensiamo anche alla prospettiva di ripartire da una serie inferiore. Potrebbe anche esserci un piano C (Serie C n.d.r.) ma non voglio sbilanciarmi. Se arriverà l’ok dall’Ade, il mio obiettivo sarà quello di rendere la società più forte dal punto di vista economico e più solida per poi arrivare al mercato di dicembre con prospettive magari diverse rispetto a ciò che faremo all’inizio».
«A fare la squadra e l’allenatore ci penseranno i tecnici e i direttori. Vorrei una Paganese in cui il miglior giocatore spera di essere chiamato dal direttore perché Pagani è la sua prima scelta. Io condivido questa esperienza con Filomeno De Lucia ma è chiaro che tutti coloro che hanno contribuito a tenere la Paganese in queste categorie saranno di supporto. Sicuramente spero che il mio nome e la mia vita professionale possa attrarre qualche sponsor a livello nazionale che ci può dare una mano».
Cardillo: “Sogno una Paganese giovane e vincente”
«Il mio sogno? Mi piacerebbe avere una Paganese ambita dai calciatori e rispettata negli stadi altrui. L’obiettivo è quello di avere un bel vivaio. Dobbiamo seguire la filosofia di costruire un gruppo di giovani, inserendo qualche veterano così da puntare a vincere i campionati. Allenatore? Mi piacerebbe un tecnico di categoria che riesca a gestire un gruppo con giocatori importanti ma che sappia che la base deve essere formata da giovani importanti. Noi dobbiamo spendere il giusto per prendere dei giovani di qualità da cui costruire una base per il futuro della squadra. Poi se accanto a giovani di qualità mettiamo un Maggio o un D’Agostino, allora si può anche pensare a qualcosa di importante».