Il PalaTricalle di Ariano Irpino ha ospitato la Final Four di Coppa Campania di basket femminile: in corsa per il trofeo regionale anche la Nasce Un Sorriso Salerno.
Salerno Basket vince la Coppa Campania di basket
Un trofeo e un’impresa da ricordare per sempre: la Nasce Un Sorriso Salerno ha vinto la Coppa Campania di basket femminile al termine di un’entusiasmante finale con le padrone di casa della Ferraro Group Ariano Irpino, raggiunta e superata a poche curve dal traguardo dopo aver avuto anche 20 punti di vantaggio all’inizio della terza ripresa.
68-64 per il quintetto allenato da Aldo Russo, che torna a vincere il trofeo regionale a cinque anni dalla prima volta. Prima di allora, la Salerno Basket ’92 aveva conquistato anche una Coppa Italia di Serie B nell’ormai remoto 2011.
Prima di rivivere la sfida di giovedì, occorre fare un passo indietro per raccontare ciò che era accaduto nella semifinale con il New CAP Marigliano. Il match con le napoletane è vissuta sul filo dell’equilibrio soltanto nel primo quarto: seppure avanti nel punteggio grazie al buon impatto di Carosio e De Mitri, le salernitane sono state a lungo insidiate dal quintetto di coach Caruso, complice il 3/3 dall’arco dell’ucraina Suhak.
Il 17-14 maturato alla fine del primo quarto impone un netto cambio di passo. Detto, fatto: prima la zona, poi la difesa individuale tagliano i viveri alle napoletane, che sono perciò costrette a giocare perlopiù in isolamento, cavandone appena due canestri in 10′. Di contro, le salernitane alzano poco a poco il ritmo del loro gioco con una circolazione di palla che vanifica gli sforzi della difesa di Marigliano.
A tutto questo, poi, si aggiunge la prestazione impeccabile di Scala, sempre più punto fermo nelle rotazioni del coach napoletano: la pivot granata colleziona punti e rimbalzi, mettendosi a disposizione delle compagne con i suoi blocchi sul perimetro. Dalle mani di Lucchesini e Valerio passano i canestri che avvicinano Salerno alla finale: 35-18 all’intervallo lungo.
La seconda metà della partita si trasforma così in un monologo delle salernitane che – con l’eccezione di un fisiologico calo di concentrazione nel finale della terza ripresa – scappano via senza più voltarsi indietro, ritoccando di possesso in possesso il massimo vantaggio fino al +51 sancito dal tabellone a fine gara.
L’ultimo brivido arriva a 1’30” dal termine, quando Valerio si procura una fastidiosa distorsione alla caviglia destra. Sembra che la giocatrice altoatesina non possa onorare l’ultimo atto della manifestazione. E invece…
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Nonostante l’infortunio, Valerio parte in quintetto nella sfida contro la Ferraro Group padrona di casa che, nella seconda semifinale, ha battuto per 75-61 la Immensive Sant’Antimo.
Moretti contro tutte nei primi 6′ di gioco: l’ex Dike Napoli è una tempesta che si abbatte sulle granata, mettendo a segno un lunare 4/4 dalla grande distanza, cui aggiunge un canestro in transizione e un arresto e tiro. 16 punti come un macigno per Salerno, che si inserisce nel monologo di Moretti con una tripla di Lucchesini e un piazzato di Orchi.
Neppure una zona di emergenza consente alle ragazze del capoluogo di rompere per davvero il ghiaccio: Ariano manda le avversarie all’angolo con un altro, durissimo uno-due dalla grande distanza per mano di Ferraretti e dell’ultima arrivata Visone. 24-7 al primo stop.
Lo scenario non cambia neppure quando Russo decide di sacrificare Scala sotto i tabelloni, puntando sulla versatilità di Jamal Eddine: la Ferraro Group è implacabile e – forte di percentuali a dir poco invidiabili – ritocca il suo già corposo vantaggio con Visone e Puzio, portandosi sul 31-13. Qualcosa si muove con il debutto di Orchi, ma non abbastanza da minacciare il solido predominio delle avellinesi sul parquet: 37-22 a metà gara.
Al rientro in pista, Ariano ha il motore ancora caldo – e si vede: Visone lascia il testimone a Moretti che, con un altro tiro da 3, proietta le padrone di casa sul +20 (42-22). Nel momento peggiore della serata, la specialista di lusso Orchi getta un sasso nell’acqua stagnante in cui giacciono le sue compagne: la guardia laziale ispira qualcosa in più di un semplice tentativo di rimonta, a cui partecipano anche Scala e Lucchesini.
Lo 0-14 che ne scaturisce mette in allerta il quintetto di coach Bellizzi che, tuttavia, riesce a varcare la soglia della doppia cifra di margine con Visone e Guilavogui prima che Valerio (a segno dall’arco) e Carosio (dalla linea dei liberi) inchiodino il tabellone sul 51-44.
La rincorsa delle granata sembra esaurirsi dopo la freccia da 3 punti della francese Guilavogui per il +8 Ferraro Group (54-46), ma il capitano – con la complicità di Lucchesini – riapre ufficialmente i giochi: 54-51. La presenza sotto i tabelloni di Scala costringe le avellinesi a giocare quasi esclusivamente sul perimetro: alla maniera di Mr. Wolf, Moretti risolve (per il momento) il problema con un altro bolide da 3. 57-51.
Di qui in avanti, però, è caccia grossa alla lepre: De Mitri punisce in accelerazione, Valerio e Carosio duettano con i piedi dietro l’arco e fissano una pressoché insperata parità a quota 59. Finale incertissimo come nella recente sfida di campionato: Ariano mette ancora la testa avanti con il 2/2 di Guilavogui e un gioco da 3 punti firmato Moretti, ma Salerno resta in corsa con un tiro piazzato di Lucchesini e il 2/2 di Valerio. 64-63.
Gli ultimi 60″ sono semplicemente esaltanti: Orchi accelera sul primo passo, va a canestro e subisce fallo, sorpasso sul 64-66. La difesa ospite si supera sul possesso successivo, lasciando le avversarie con il proverbiale cerino in mano, prima che Valerio sorprenda la difesa sulla linea di fondo, mettendo a segno il +4. Le ultime preghiere di Ariano cadono nel vuoto: la notte del PalaTricalle è granata.