Una perdita pesantissima per lo sport salernitano: un tumore si è portato via Antonello Di Cerbo, l’anima della ginnastica cittadina. Aveva 60 anni.
La morte di Antonello Di Cerbo
Un altro giorno di dolore per Salerno e il suo movimento sportivo: addio al fondatore della Ginnastica Salerno Antonello Di Cerbo.
L’imprenditore e dirigente sportivo – noto per aver fondato anche la Rete Solidale, punto di riferimento per il Terzo settore in città – combatteva da tempo contro un tumore che non gli ha impedito di portare avanti i suoi progetti e le sue idee.
Presidente della Lega Ginnastica – l’organizzazione che radunava tutte le principali società ginniche italiane – Di Cerbo è stato un vero e proprio mecenate al servizio dello sport: a lui si deve infatti il recupero del palazzetto Acquamare di Via Generale Clark, dal quale hanno spiccato il volo due campioni dell’artistica come Salvatore Maresca e Nunzia Dercenno.
Un uomo di azione, certo, ma anche di pensiero: assistente del dipartimento di Sociologia dell’Università di Salerno, Di Cerbo ha dato il nome a un metodo di riabilitazione psico-sociale delle persone con disabilità. Nel suo curriculum anche una lunga attività di tutorato nei corsi di laurea e di specializzazione degli atenei di Salerno, Napoli, Urbino e dell’ASL del capoluogo e una collaborazione con il quotidiano «Cronache del Mezzogiorno».
Il suo impegno pubblico trovò sbocco anche in politica: candidato con il Partito socialista italiano alle elezioni regionali del 2020, Di Cerbo raccolse circa 8.000 preferenze, che tuttavia non gli bastarono per entrare in consiglio.
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