La Gelbison è chiamata a dare continuità, il prossimo avversario dei cilentani sarà il Barletta. Alla vigilia del match contro la compagine pugliese, torna a parlare anche Alessandro Monticciolo: tra gli argomenti trattati dall’allenatore toscano c’è anche la parentesi in rossoblù di questa stagione, l’exploit di molte squadre in questo Girone H di Serie D e molto altro.
Monticciolo torna a parlare della Gelbison, ecco le dichiarazioni
Dopo il pareggio per 1-1 contro il Fasano, la Gelbison ritorna a giocare in terra campana, questa volta, però, si trova dinanzi a sé un avversario tutt’altro che semplice: il Barletta. Per i rossoblù sarà quindi fondamentale uscire dal “Tenente Vaudano” di Capaccio con i tre punti in sacca. L’allenatore dei cilentani, Alessandro Erra, nel presentare il match è parso sereno, ma anche lui ne è conscio: per puntare al minimo comune denominatore, che sono i playoff, sarà fondamentale la vittoria.
Nella giornata di ieri, venerdì 23 febbraio, in occasione di “Pur Barlet” – programma dedicato al Barletta Calcio, realizzato in collaborazione da Telesveva e BarlettaSport – è intervenuto Alessandro Monticciolo.
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Dopo qualche frizione tra allenatore e società, incominciate con le prime sconfitte in campionato e poi collimate con delle scelte comunicative poco apprezzate da parte della dirigenza campana, le strade si sono separate. Ecco cosa ne pensa l’allenatore toscano: «Mi viene difficile parlare della mia ex squadra. Vorrei ricordare che ho lasciato la Gelbison all’interno della zona playoff con la seconda miglior difesa, il terzo miglior attacco e con 21 punti. Quindi, gli obiettivi raggiunti fino a quel momento erano ampiamente alla portata».
Parole al miele da parte di Monticciolo nei confronti della squadra biancorossa, rinomata e conosciuta anche per la visceralità, l’identità e il copioso seguito da parte della propria tifoseria: «Quando entri al “Puttilli” rimani a bocca aperta. Da allenatore, dopo essere anche stato il vice di Vincenzo Vivarini all’Ascoli, le emozioni le vivi in maniera diversa. Mi sento di dire che la partita che mi ha lasciato più emozioni è stata quella contro il Barletta all’andata di questa stagione, proprio per la cornice di pubblico che c’era».
A 11 partite dalla fine della regular season del campionato di Serie D, viene spontaneo tirare anche le somme, Monticciolo ha le idee ben chiare: «La squadra che mi ha sorpreso di più è stata il Martina Franca, che con Pizzulli ha fatto una grande preparazione, costruito una squadra forte, tecnica e ambiziosa di giocarsi tutto fino alla fine. Giocatori di qualità, in questo campionato, ce ne sono tantissimi: mi piace moltissimo Fran Ganfornina, ma anche Riccardo Lattanzio, Antonio Croce, che nonostante l’età reputo uno degli attaccanti migliori del Girone H, Dylan De Pasquale e Alberto Milan».