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Aldo Russo in esclusiva: “La consapevolezza nei nostri mezzi per battere Livorno”

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La gioia per il 2-0 alla Polisportiva Battipagliese, la speranza di arrivare fino in fondo: l’allenatore della Todis Salerno, Aldo Russo, ha rilasciato un’intervista in esclusivaSalernoSport24.

Aldo Russo in esclusiva: “La forza della Todis? Il sistema”

Il successo della Todis Salerno sulla Polisportiva Battipagliese nella finale play-off della Serie B femminile porta anche la firma di coach Aldo Russo, intervistato in esclusiva dal nostro giornale.

Prima di analizzare la doppia sfida con la Jolly Livorno, facciamo un passo indietro per ripercorrere la stagione della tua squadra.

«Nel corso di questa stagione, abbiamo avuto non pochi problemi per colpa degli infortuni e dei contagi. Di conseguenza, la mia squadra ha dovuto quasi sempre fare i conti con una o più defezioni. Un aspetto di questo genere non può essere sottovalutato in questa retrospettiva, perché dà l’idea dello spessore umano del gruppo che ho allenato».

La Todis è arrivata agli spareggi nazionali senza perdere una sola partita dei play-off. Eppure, il percorso di avvicinamento è stato particolarmente difficoltoso.

«Al di là di quanto è accaduto in finale, i play-off sono stati l’ultimo stadio di un processo di crescita. Gara-1 contro la Virtus Benevento è stata particolarmente dura non solo per il valore delle avversarie, ma anche perché avevamo poco tempo per inserire le nuove arrivate nel nostro sistema di gioco. Non si trattava soltanto di sostituire chi si era infortunata, come Giordana De Nicolo, ma anche di recuperare appieno Federica Orchi».

Cos’è scattato dopo la netta vittoria in trasferta a Benevento?

«Abbiamo avuto l’umiltà di preparare la serie contro una squadra di grande talento come Battipaglia, sfruttando i punti fermi del nostro sistema: lo spirito di sacrificio, la condivisione di un obiettivo, il duro lavoro e la massima professionalità».

Quando hai capito che la Salerno Basket avrebbe potuto vincere la finale contro la Polisportiva?

«Le tre sconfitte in stagione regolare sono maturate non solo per le assenze nel roster, ma anche perché la chimica di squadra era ancora inadeguata. Eppure, il match della fase a orologio – giocata senza esterne e con appena 6 giocatrici a pieno regime – ci ha detto che avremmo potuto giocarci le nostre chances anche in quelle condizioni. Gara-2 a Benevento, infine, è stata la dimostrazione che le ragazze avevano subito trovato l’intesa».

Che impatto hanno avuto le quattro nuove arrivate (Datsko, Scala, Semenchuk e Voloshyna) sulla crescita del gruppo, considerato il poco tempo a disposizione per integrarsi nel tuo sistema di gioco?

«Abbiamo usato i concetti e non i casi, semplificando tutto. Questo ha consentito alle mie atlete di ritrovarsi. Io e il mio staff abbiamo lavorato su concetti chiari, mettendo al centro del nostro progetto le caratteristiche di ciascuna, a maggior ragione perché l’ossatura era già robusta. Le altre, poi, si sono adattate bene e si sono inserite gradualmente. Come diceva Leonardo da Vinci: “La più grande forma di sofisticazione è la semplificazione”».

Facciamo un salto dal «genio di ogni tempo» a un detto popolare: «L’appetito vien mangiando». Che cosa ti aspetti dal doppio confronto con la vincitrice della Serie B umbro-toscana, la Jolly Livorno? Del resto, mancano appena quattro partite per riportare Salerno in un campionato nazionale…

«Facciamo un passo alla volta, come sempre. Livorno è un’ottima squadra, che ha dominato la serie cadetta e che ha confermato molte delle giocatrici presenti nella passata stagione in A2. Sappiamo che ci aspetta una trasferta difficile. Tuttavia, la nostra leva sarà ancora una volta la nostra consapevolezza. Non dobbiamo accontentarci di una buona scelta: dobbiamo fare la scelta migliore, a maggior ragione quando la palla scotta».


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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.
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