Non è stata una partita complicata per l’arbitro Sacchi, chiamato a dirigere l’incontro tra Inter e Salernitana, valido per la decima giornata del campionato di calcio di Serie A. Ecco gli episodi più importanti del match.
Inter-Salernitana, la partita dell’arbitro
Il fischietto di Macerata, Juan Luca Sacchi, ha arbitrato la sua quarta partita in questa stagione di Serie A. L’incontro non è stato complicato per il direttore di gara, che ha lasciato giocare in più occasioni e ha estratto un solo cartellino nell’arco dei 90 minuti. Le due squadre hanno dato vita ad un match corretto e non ci sono stati molti episodi.
Gli episodi del primo tempo
Il primo episodio arriva al minuto numero 10. Dia va a terra in area di rigore, quando il pallone è ancora lontano. L’attaccante granata incrocia le gambe con Calhanoglu: in questi casi non vi è la punizione del contatto tra i giocatori. Inoltre, il turco non cerca minimamente il contatto (del tutto involontario) e lo stesso Dia non protesta. Tutto ciò viene confermato dal VAR, che non chiama l’arbitro per un controllo al monitor.
Passano pochi secondi e in un capovolgimento di fronte Dumfries va a terra, chiedendo una punizione. Anche qui Sacchi prende subito una decisione con convinzione e fa capire ampiamente che in entrambe le situazioni non è stata commessa nessuna infrazione.
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La prima e unica ammonizione del match arriva al 17′, quando Daniliuc pasticcia e regala palla a Dumfries, che si lancia a campo aperto verso la porta difesa da Sepe. Il difensore granata è costretto ad intervenire fermando irregolarmente la corsa dell’olandese, intervenendo sull’avversario e mancando completamente il pallone. L’arbitro sceglie bene ed estrae il cartellino giallo. I padroni di casa protestano e chiedono il rosso per fallo da ultimo uomo, ma la scelta di Sacchi è corretta e viene confermata anche da Marini e Giallatini al VAR, che non intervengono.
Gli episodi del secondo tempo
Il secondo tempo è tranquillo e vanno segnalati solo un paio di scontri fra Lautaro Martinez e Coulibaly. Il centrocampista granata subisce due pestoni da parte dell’attaccante nerazzurro, che non viene punito in entrambi i casi. Questo perché Sacchi ritiene i contatti come normalissimi scontri di gioco (e ha ragione). Per di più, Martinez non va mai a cercare volontariamente Coulibaly: dai replay si vede che si tratta sempre di scontri fortuiti.
L’ultimo episodio degno di nota arriva al minuto 84: Asllani, entrato da poco, va giù in area e chiede il penalty. Sacchi è bravissimo ed è vicino all’azione. Il direttore di gara è attento e non concede il rigore all’Inter. Anzi, assegna, subito dopo, una punizione in favore della Salernitana: Asllani, cadendo, allarga il braccio e tocca il pallone con la mano, commettendo un’irregolarità.