Zaniolo a Bzona parla del passato e del figlio Nicolò
In esclusiva per i microfoni di Bzona abbiamo intervistato Igor Zaniolo, ex bomber di Cosenza, Messina, Salernitana e padre dell’astro nascente Nicolò Zaniolo, centrocampista che ha trascinato l’Inter alla finale scudettodel campionato Primavera.
Ciao Igor e benvenuto su Bzona. È passato tanto tempo dal tuo debutto in B, a Cosenza, che ricordi hai? Dici che riuscirà quest’anno a tornare in cadetteria?
Sicuramente bellissimi, ero al debutto, e non è da tutti collezionare 13 reti in 27 presenze. Peccato sia durata solo un anno. Credo che il Cosenza possa farcela anche se ha perso di misura col Sud Tirol, al San Vito 90 minuti son davvero lunghi con la spinta dei tifosi calabresi. Passeranno il turno.
Dopo Cosenza, l’esperienza in successione a Terni, Messina e Salerno sempre in Serie B anche se su di te c’erano diversi club di A. Perché questa scelta?
Terni l’ho scelta perché mi avvicinavo a casa, ne avevo bisogno per quello ho rifiutato la Reggina in A. Mentre col Messina è stato diverso, dopo la promozione comprarono Amoruso e Zampagna, col mio temperamento non avrei mai potuto fare il quarto attaccante e scelsi Salerno. Avevo voglia di giocare, la panchina non è mai stata nel mio dna, soprattutto per le mie caratteristiche. Non son mai stato un giocatore tecnico, le mie armi erano fatica e tanto sacrificio, quindi non avrei mai accettato di sedermi, per quello rifiutai anche il Perugia di Cosmi.
Col senno di poi sei rammaricato per queste tue scelte?
Sicuramente con la testa di adesso avrei preso altre decisioni, la Serie A ha sempre il suo fascino, ma son contento della mia carriera.
Quindi a tuo figlio Nicolò, che sta esplodendo nell’Inter primavera consiglieresti fin da subito un’esperienza in A?Beh sarebbe bello vederlo subito in Serie A, anche perché potenzialmente è molto più forte di me e lo sta dimostrando, deve ancora crescere molto a livello caratteriale, ma tecnicamente non gli si può dir nulla.
Dovrebbe trovare una squadra con un bel progetto e dove ritagliarsi uno spazio importante.
Magari questo progetto lo potrebbe trovare in Serie B? Il Benevento è sulle sue tracce…
Oltre al Benevento ci son molte squadre su di lui, anche l’Avellino ed altre società di A, ma credo che sia arrivato il momento di fare qualche esperienza in prestito per poter crescere ancora di più di quanto lo stia facendo. Decideranno comunque lui, con il procuratore e la società, io posso solo consigliarli di non fare gli errori che ho fatto io in passato.
Allora possiamo dire che lo vedremo con un’altra maglia l’anno prossimo?
Ti ripeto, decide l’Inter, ma credo sia arrivato il momento di iniziare a farsi le ossa in prestito per crescere e continuare il suo percorso professionale ed umano.
a cura di MARCO CREPALDI