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Virtus Arechi Salerno, rabbia per l’epilogo della partita contro Ruvo di Puglia

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La bruciante sconfitta nello scontro diretto con la Tecnoswitch Ruvo di Puglia ha scatenato i malumori della Virtus Arechi Salerno contro gli arbitri.

Virtus Arechi Salerno: “Trattamento inaccettabile”

La sconfitta rimediata dalla Virtus Arechi Salerno nell’ultimo match prima delle vacanze di Pasqua non è rimasta senza conseguenze.

Poco dopo il suono della sirena, infatti, la dirigenza granata ha pubblicato un comunicato stampa in cui ha aspramente contestato il metro arbitrale negli ultimi 10′ di gioco, quando la squadra allenata da Adolfo Parrillo sembrava lanciata verso la terza vittoria in tre gare.

«Non si può restare in silenzio, perché il comportamento tenuto dagli arbitri questa sera (ieri per chi legge, ndr) non può essere accettato. Nulla contro i nostri avversari, che hanno vinto la partita con onore. Si tratta invece di una questione di giustizia: le partite devono essere decise dai giocatori, non da altri fattori».

In un altro passaggio della nota, l’entourage della Virtus Arechi sottolinea i torti subiti nell’ultimo quarto:

«Siamo disposti ad accettare la sconfitta, ma soltanto quando i nostri avversari dimostrano di essere più bravi di noi. La disparità di trattamento subita nel finale è stata fin troppo evidente e non può passare sotto silenzio. Se questo deve essere il metro di valutazione, è giusto pensare addirittura al ritiro della squadra. Lo sport che amiamo non può essere condizionato in questo modo».

“I nostri sacrifici non possono essere vanificati”

La nota prende le mosse da due episodi-chiave: l’uscita per cinque falli di De Fabritiis, salito in cattedra con due triple consecutive che avevano portato i salernitani sul +12, e un fallo tecnico fischiato a sorpresa alla panchina della Virtus.

Lo sfogo diventa ancora più duro quando la dirigenza ricorda gli sforzi compiuti per allestire un roster di alto livello:

«Anche in questa stagione, nonostante l’emergenza sanitaria, la società ha investito tanto per dare alla città di Salerno una squadra di valore, con la quale onorare nel migliore dei modi il campionato di B. I sacrifici di un club, però, non possono essere vanificati così».

Rabbia e sconforto a parte, c’è solo un modo per dimenticare il rovescio di ieri sera: tornare in palestra (e sul parquet) con il doppio delle motivazioni.


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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.

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