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Fiorentina-Salernitana: il calcio propositivo di Vincenzo Italiano

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La Fiorentina dopo qualche stagione altalenante con ambizioni elevate e presupposti non mantenuti ha ritrovato finalmente stabilità affidando la panchina a Vincenzo Italiano. L’ex allenatore si è affermato proprio grazie alla sua idea di gioco e al lavoro svolto tra le trafila dello Spezia. Analizzeremo lo stile di gioco dell’attuale tecnico della squadra toscana in vista del match di oggi tra Salernitana e Fiorentina che si giocherà allo stadio “Franchi”.

Fase di possesso e spirito offensivo e propositivo

Nella fase di costruzione la Fiorentina di Italiano parte con un classico 4-3-3, modulo di punta dell’ex Spezia, la squadra inizia l’azione con la ricerca del gioco dal basso, 4+1, con i due centrali difensivi, i due terzini larghi e il mediano, che nello scacchiere di Italiano ha un duplice ruolo: in fase difensiva di abbassarsi in funzione della difesa, andando a raddoppiare sui compagni in difficoltà. In fase offensiva, invece, per rendere fluida la manovra creando linee di passaggio aggiuntive. L’obiettivo è la verticalizzazione o sulle due mezzali o sulla punta (immagine 1-2).

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Vincenzo Italiano in un intervista a la Repubblica ha affermato: «mi piace che una squadra sia riconoscibile. Per caratteristiche ed identità. L’allenatore deve curare i particolari e io difficilmente stacco». Un tratto che contrassegna l’attuale Fiorentina è il costante lavoro sul ritmo e sulla dinamicità degli esterni d’attacco. Questi ultimi hanno l’obiettivo di essere determinanti con la loro velocità oppure di cercare linee di passaggio per i terzini che cercano la sovrapposizione verso l’alto.

La pressione che viene fatta sui portatori di palla è un compito che spetta anche alle mezzali, non solo ai tre attaccanti, che si alzano per pressare il playmaker e mettere in difficoltà la costruzione del gioco avversaria. Questo pressing è finalizzato alla riconquista e contropiede, per trarne vantaggio sia in fase di non possesso che in fase di possesso per rendersi pericolosi in attacco.


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Sviluppo del gioco

Una volta superata la fase di costruzione la Fiorentina sviluppa il suo gioco per vie esterne creando, come già anticipato, delle strutture a tre uomini dove l’esterno basso si accentra sia per fornire linee di passaggio per il possessore di palla sia per stringere gli avversari creando spazi per l’esterno alto.

Dalla parte opposta l’esterno basso si deve inserire all’interno del campo sia per sfruttare eventuali cross ribattuti al limite dell’area avversaria sia per le marcature preventiva, in modo da recuperare palla ed evitare eventuali contropiedi anticipando quindi la fase di non possesso.

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