Conclusa la preparazione invernale con la sua nuova squadra, la Arkéa-B&B Hotels, Vincenzo Albanese si appresta a tornare in gruppo per le prime corse del 2024.
Il debutto di Vincenzo Albanese con la Arkéa
Dopo quattro stagioni con la Eolo-Kometa, Vincenzo Albanese è pronto per il debutto assoluto nel World Tour con la maglia della Arkéa-B&B Hotels, che ha svelato i piani del «salernitano di Toscana» per i primi mesi del 2024.
Il 27enne nato a Oliveto Citra e cresciuto a Laviano esordirà mercoledì prossimo nel Trofeo Calvià, la prima delle 5 prove del Challenge Maiorca, tradizionale incipit della stagione europea.
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Conclusa la trasferta isolana, Albanese sbarcherà sul continente per partecipare a un’altra gara in linea, la Figueira Champions Classic, che si correrà sabato 10 febbraio nella città portoghese. A seguire una serie di appuntamenti sulle strade di Francia: all’orizzonte ci sono il Giro delle Alpi Marittime (17-18 febbraio) e un paio di semiclassiche, la Ardéche Classic (24 febbraio) e la Drôme Classic (25 febbraio).
Infine, le prime apparizioni in patria con la sua nuova squadra: dopo la Strade Bianche del 2 marzo, il corridore metà campano, metà toscano sarà al via della Tirreno-Adriatico, in calendario da lunedì 4 a domenica 10 marzo.
In base ai risultati ottenuti nelle prime gare della stagione, il team francese deciderà se schierare Albanese al via della Milano-Sanremo del 16 marzo.
Il direttore sportivo Rous: “Può vincere due o tre corse quest’anno”
Concluso il rodaggio invernale, uno dei direttori sportivi della Arkéa, l’ex professionista Didier Rous, ha speso parole decisamente lusinghiere per Albanese:
«Penso che Vincenzo sia un ottimo corridore, ma non ho ancora capito quali siano i suoi margini di crescita. In ogni caso, ho apprezzato le sue qualità, perché è solido, è veloce e ha le capacità di superare non solo le brevi rampe, ma persino salite più impegnative […]. E poi, penso che sia un corridore esplosivo: l’anno scorso, infatti, disputò alla Coppa Bernocchi una volata superba contro Wout van Aert».
Considerate le sue enormi potenzialità, Rous è convinto che l’atleta di stanza a Reggello (Firenze) possa compiere quel salto di qualità atteso da tanti anni:
«D‘ora in poi ha bisogno di vincere di più e di centrare due o tre vittorie in questa stagione. Pertanto, Albanese deve sviluppare quegli automatismi che gli consentano di raggiungere questi risultati e di trovarsi nelle condizioni per vincere di più. Non a caso, abbiamo voluto concentrarci sulle gare di un giorno, con l’aggiunta della più importante corsa a tappe di inizio stagione in Italia, la Tirreno-Adriatico».