Ceccarelli: “Innamorato di Salerno”
Gente particolare quella romagnola, simpatica e accogliente tanto come quella campana. Con Luca Ceccarelli chiudiamo una tre giorni di appuntamenti con tre romagnoli doc dopo Nicola Campedelli e Samuele Olivi, divisi tra lunedì e martedì. Noi di SalernoSport24 abbiamo contattato Luca per un’intervista e ci siamo ritrovati una persona che parla di Salerno come se ci avesse vissuto anni, diversamente da quanto poi è stato. E anche Luca Ceccarelli, come altri, saluta il popolo granata con il selfie-saluto che sta spopolando sul nostro canale Youtube.
Ciao Luca. Come stai?
“Molto bene grazie. Dopo 15 anni di carriera finalmente sono tornato vicino casa”
Come sta andando la tua avventura al San Marino. Qualche giorno fa abbiamo sentito Samuele Olivi il quale si sta trovando molto bene nel campionato della Repubblica di San Marino al La Fiorita?
“Beh, Sam si è trovato bene ovunque abbia giocato, quindi non è attendibile (ride). E’ una bella realtà. E’ un bel contesto dove far crescere giovani senza pressioni. Da qui, negli ultimi anni, è uscita gente come Diawara (oggi al Napoli, ndr)“.
Cosa dice futuro?
“A dire la verità, pur andando per i trentotto anni, fin quando il fisico regge, vorrei continuare. Non ho più la freschezza nelle gambe di qualche anno fa. Di certo vorrei rimanere nel calcio”.
La Salernitana se la sta giocando. Te l’aspettavi?
“Mi sento spesso con Zito e Schiavi con i quali sono rimasto in contatto e so che stanno vivendo un bel bel periodo a Salerno. Sì, è vero che è andata via gente importante ma i granata hanno una bella rosa quindi c’era da aspettarselo. Semmai non mi aspettavo il Cesena fosse così giù in classifica”.
Ti sta piacendo questo campionato di B così ricco di gol?
“Il campionato di Serie B è bello e quest’anno l’equilibrio è davvero livellato se si pensa che tra l’ultima e la prima ci sono appena dieci punti di differenza. Con tre vittorie di fila ci si può trovare in un contesto di classifica completamente diverso, così come essere risucchiati nelle zone più basse”.
Sabato si gioca al Manuzzi. Com’è il Cesena di Castori?
“Credo che sarò allo stadio e sarà sicuramente un bello spettacolo, mi aspetto una gran partita con due squadre votate all’attacco. Il Cesena, con il cambio di allenatore si ‘castorizzato’. Il mister ha dato quell’aggressività che prima mancava. Conosco mister Castori, l’ho avuto come allenatore quando, con Manolo Pestrin, vincemmo il campionato”.
Sappiamo che sei della zona. Sei tifoso del Cesena?
“Sì, sono di Gambettola e sono cresciuto nel settore giovanile del Cesena fino a diventare poi capitano in prima squadra. La Salernitana però mi è rimasta dentro, nonostante vi sia rimasto poso. E’ stato un peccato; forse ci si attendeva qualcosa di più, e forse anch’io ma arrivai quando stavamo lottando per non retrocedere, e fortunatamente riuscimmo a salvarci. Io e mia moglie ci siamo innamorati di Salerno, mia moglie vorrebbe vivere là e io non mi aspettavo una città così bella ad essere onesti. Siamo stati stregati da Salerno”.
Ce lo fai un bel saluto?
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