Camorani si diverte ancora
Alfonso Camorani, ha calcato campi di calcio importanti, e uno di questi è stato proprio l’Arechi. Al suo fianco calciatori che hanno fatto la storia del club granata così come lui all’inizio degli anni 2000; per cui, in quello che si sta presentando come una bella annata di passione per i colori granata, SalernoSport24 ha pensato di chiamarlo e scopre che Alfonso Camorani pare essere ben lontano dall’essere un ex calciatore. Domani nel frattempo c’è Cesena-Salernitana, vediamo che ne pensa l’ex granata.
Ciao Alfonso. Come stai?
“Molto bene, grazie”.
L’anagrafica dice 1978 ma le tue scarpette sono sempre ben allacciate. Il fuoco arde ancora.
“Avevo deciso di smettere lo scorso anno ma la mancanza di prospettiva, e insieme la voglia di giocare ancora, hanno fatto sì che rimandassi questa scelta. Per cui quest’anno sono al Saviano (Iª categoria). Sono categorie particolari queste minori, spesso gli arbitri non sono assistiti… e nell’ultima partita sono stato espulso”.
Quali sono le tue aspettative per il futuro?
“Per il momento sono qui, e non ho molta voglia di appendere gli scarpini. Mi piacerebbe lavorare coi ragazzi. Ho già una scuola calcio; mi piacerebbe inserirmi in un contesto dove possa scoprire talenti”.
La Salernitana nelle prime sei. Te l’aspettavi?
“Per l’organico che ha, sicuramente sì. In serie B solo il Frosinone può vantare un calciatore all’altezza, ad esempio, di Rosina. Per me Rosina, anche se ultimamente non sta rendendo al massimo, rimane uno dei calciatori più forti della categoria”.
Ti sta piacendo la serie B di quest’anno?
“E’ la solita serie B. Deve ancora prendere una sua fisionomia. Penso che alla fine la spunterà il Frosinone che ha una bella squadra, con una società seria alle spalle. Hanno investito, hanno costruito un nuovo stadio e vogliono tornare in serie A. E’ un futuro che auguro anche alla Salernitana”.
Domenica si gioca al Manuzzi. Com’è il Cesena di Castori? Sembra in ripresa ma è ancora all’ultimo posto.
“Castori l’ho avuto da avversario e sappiamo come sono spesso grintose le sue squadre. Anche se il Cesena è lì in basso, bisogna stare attenti. Non sarà facile uscirne indenni”.
Il momento più bello che hai vissuto con la maglia della Salernitana?

“I derby, senz’ombra di dubbio. Ricordo la vittoria in casa con il Napoli, quel 3-1 e una coreografia spettacolare in curva, e la vittoria sull’Avellino, sempre”.
Tante maglie nella tua carriera ma quale squadra ti è rimasta dentro?
“Ho giocato in tante squadre, quelle che mi sono rimaste dentro, però, sono Lecce e Salernitana. Spesso seguo anche il risultato di altre squadre come Fiorentina, Spezia e Pescara. Domenica lancetta, però, penderà certamente dalla parte dei granata”.
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