Questa sera, in Vicenza-Salernitana, Lamin Jallow, freschissimo ex granata, vivrà una gara particolare sotto moltissimi aspetti. L’attaccante gambiano dovrebbe scendere in campo contro i suoi vecchi compagni, cercherà il gol dell’ex?
Vicenza-Salernitana: sfida nella sfida per Jallow
Serata particolare per Lamin Jallow, calciatore della Salernitana fino a venti giorni fa prima della cessione a titolo definitivo al Vicenza. L’attaccante gambiano, arrivato a Salerno nell’estate del 2018, ha vissuto una turbolente esperienza con la maglia granata. Prelevato inizialmente in prestito dal Chievo, Jallow è sbarcato a Salerno dopo una positivissima stagione al Cesena. In Romagna 11 gol e tante ottime prestazioni che, all’arrivo in granata, lo hanno fatto accogliere come ottimo colpo di mercato. La partenza, complici anche le gerarchie del reparto offensivo granata, è composta da tanti scampoli di partita e da poche maglie da titolare. Entra però nel cuore dei tifosi con la sua prima rete in granata, rete della vittoria, segnata ai danni dei rivali storici del Verona.
Da quella rete in poi, arrivata a fine settembre, Jallow è entrato in pianta stabile nell’undici titolare sia di Colantuono che di Menichini. Termina la prima stagione, condita anche da qualche scivolone e gara sbiadita, con 6 reti e 4 assist. Nella sua seconda ed ultima stagione l’inizio è col botto. Galvanizzato dalla maglia numero 10, segna subito una doppietta nella gara d’esordio col Pescara, ma poi, a causa di alcuni acciacchi fisici, perde lo smalto delle primissime giornate. Trova con maggiore continuità la via del gol, ma in occasione della sua quinta marcatura in campionato, avviene il “fattaccio”.
La polemica dopo il 2-1 sul Crotone
Dopo alcune gare negative e svariate partenze dalla panchina, Jallow si rende protagonista, nel bene e nel male, nella gara interna col Crotone: prima pareggia e poi, bersagliato dai tifosi, si innervosisce focalizzandosi in giocate superflue, spocchiose e poco decisive. Arrivano ben otto gare fuori dalla formazione titolare, un altro gol, ininfluente contro lo Spezia, ed un videomessaggio di scuse rivolto ai tifosi. A gennaio, intrigato dalla Lazio, decide di rimanere a Salerno e rifiuta offerte vantaggiose dall’Egitto e dalla Croazia. Scelta, alla lunga, sbagliata poiché la sua esperienza è stata ricca di panchine, tribune e zero reti, con appena 350 minuti giocati nel 2020. Il malcontento della piazza e con la piazza, il malumore con la società, che gli aveva paventato una chance nella capitale, e la mancanza di stimoli lo hanno portato al Vicenza. Questa sera, molto probabilmente, sarà della gara e, come logica ci lascia intendere, con il dente avvelenato. Belec dovrà fare attenzione.