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Verso Cagliari-Salernitana, Ranieri: “Abbiamo più consapevolezza, ma guai a sottovalutare la Salernitana”

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Nella giornata di ieri giovedì 7 marzo, all’antivigilia di Cagliari-Salernitana, il mister dei sardi Claudio Ranieri ha presentato il match di sabato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

Cagliari-Salernitana, Ranieri: “Gara insidiosa”

«Vincere sabato sarebbe importantissimo, ma so dell’insidia di questa gara, perché la Salernitana è una buona squadra, sebbene stia attraversando un momento particolare. Dobbiamo essere concentrati a mille per poter fare una buona partita, poi il risultato finale è figlio di molti episodi».


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«La vittoria di Empoli ha regalato la consapevolezza che, se si lotta fino all’ultimo secondo, si è fatto in toto il proprio dovere. Gli episodi sono importanti in ogni partita, ma in questo finale di campionato saranno ancora più importanti e ancora più decisivi».

«Il Cagliari è una squadra che gioca di fisico e di velocità, cambiare modulo significherebbe rinunciare a tutto quello che sanno fare i ragazzi. In questo momento stiamo giocando in questo modo, ho determinati giocatori in buona forma e quindi mi sembrava logico continuare su questa falsariga. Non ripudio tutto quello che i ragazzi hanno fatto da quando sono qui a Cagliari. Sono molto sereno perché questa squadra ci ha insegnato che ci prova fino all’ultimo, per cui c’è tempo per rimontare».

«Il fatto che la Salernitana sia condannata a vincere non so quanto possa essere un vantaggio per il Cagliari. Ho visto la partita di Udine e hanno giocato una gran bella gara: veloci, pratici, con qualità, non si arrendono mai e hanno impensierito più volte l’Udinese. Era una partita che tutte e due le squadre potevano vincere, per cui mi aspetto una gara molto insidiosa. Ho avvertito i ragazzi del pericolo e adesso sta a noi fare una buona gara».

«Io dico sempre che non bisogna mai mollare, soprattutto quando le cose non vanno: o molli e sprofondi, oppure reagisci e fai in modo che le cose migliorino. I ragazzi stanno reagendo, però abbiamo ancora molte insidie. Ogni partita ora è decisiva e importante, ti può regalare un sorriso o una tristezza. Noi dobbiamo essere consci e consapevoli che dobbiamo dare sempre tutto sul campo, per cui anche l’amarezza di una sconfitta non deve trasformarsi in rimpianto. Io voglio questo dai miei calciatori».

«È logico che Luvumbo e Oristanio siano giocatori importanti per noi. Spero che Luvumbo possa ritornare al più presto. Per quanto riguarda Oristanio, il ragazzo si sta allenando bene e vediamo quando potrà rientrare in campo».

«Scuffet si è preso il posto in squadra e lo sta difendendo bene. Quando siamo più compatti, gli facilitiamo il compito e lui ad Empoli si è fatto trovare pronto nel neutralizzare le insidie che gli sono arrivate nei momenti più complicati della partita»

«Jankto e Makoumbou stanno dando il massimo e mi sembra doveroso continuare con loro. Prati ha vissuto un periodo di flessione e ora lo sto vedendo di nuovo bene, per cui non è detto che non possa partire titolare sabato. Viola non mi sembra leggerino, anche lui ha tirato la carretta ed ha fatto molto bene. Sta ritornando ai suoi vecchi standard, lo vedo dagli allenamenti, per cui è importante avere tutti i giocatori a disposizione per poter scegliere in base alle convenienze. Purtroppo ci sono degli infortunati, alcuni anche piuttosto gravi, quindi possiamo solo aspettare e vedere».

«Liverani sa far giocare molto bene le sue squadre. A Cagliari non ci è riuscito, ma questo non succede sempre e ovunque. Ha una mentalità propositiva ed è arrivato da poco a Salerno. A Udine ha fatto vedere tante belle cose, per cui dobbiamo stare molto attenti».

«Tutti i giocatori sono importanti. Shomurodov è appena rientrato da un infortunio, Kingstone Mutandwa mi piace perché non si dà mai per vinto, ha una grande velocità e sta facendo bene con la Primavera. Vista l’emergenza infortuni, mi è sembrato giusto portarlo con me in Prima Squadra».

«È dall’inizio che spero di salvare la squadra, ma sapevo che sarebbe stato un campionato molto difficile per noi, per questo dico sempre di lottare fino all’ultimo secondo e all’ultimo respiro».

«Dell’arrivo di Mina ne ha beneficiato tutta la squadra, non solo Dossena. Ha dato consapevolezza, esperienza, fisicità, sana cattiveria e serenità e tranquillità quando giochiamo la palla».

«Noi cerchiamo di fare un buon lavoro in ogni partita. Io non voglio andare oltre la Salernitana, dobbiamo concentrarci partita per partita. Ora c’è la Salernitana, scordiamoci quanto abbiamo fatto nelle partite precedenti e concentriamoci su di essa perché ha buoni giocatori».

«Per noi è bellissimo vedere sempre lo stadio pieno. È vitale sentire la vicinanza dei tifosi. Loro hanno capito che erano stati loro a spingerci l’anno scorso verso la promozione in A. Quando ero arrivato, sembrava un sogno impossibile e loro hanno capito che solo grazie alla loro presenza per noi diventerà possibile salvarci. È anche per questo che in casa abbiamo fatto molti punti e fuori casa no».

«È vero che a Lapadula manca il gol. Per un attaccante il gol è ossigeno e lui lo sta cercando, ma arrivati a questo punto non è importante chi segna e il ragazzo lo sa. Nelle ultime partite ci è andato vicino e domenica scorsa Caprile ha fatto una grande parata su di lui. Arriverà e mi auguro sarà un gol importante».

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