HomeSalernitanaVentura in conferenza pre Ascoli: “I ragazzi si allenano col sorriso”
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Ventura in conferenza pre Ascoli: “I ragazzi si allenano col sorriso”

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Conferenza pre match nella sala stampa “Simone Vitale” del centro sportivo “Mary Rosy” per mister Gian Piero Ventura in vista della partita di domani sera in trasferta contro Ascoli.

Ventura: “Voglio una prestazione come nel derby”

La Salernitana domani affronterà l’Ascoli alle ore 21 in trasferta allo Stadio Cino e Lillo Del Duca. Gara valida per la 33ª giornata del campionato di Serie BKT. I granata di mister Ventura contro i marchigiani dovrà incrementare il bottino di punti (media di 1,468 a match) per restare agganciata alla zona playoff e possibilmente ritrovare, oltre alla via della rete, il clean sheet per Micai. Di contro i granata troveranno la compagine bianconera dell’Ascoli a caccia di preziosi punti per riavvicinarsi alla salvezza.


Dopo la vittoria del derby è cambiato qualcosa in termini di uomini?

«Cicerelli ci sarà, ci collochiamo tra le squadre che post lockdown hanno lavorato con un approccio leggermente troppo soft iniziale per poi arrivare ad un grande e crescendo impatto di condizione mentale come l’ultima partita, di spessore. Siamo di fronte a qualcosa di, per me, anche se mi piacerebbe che i miei giocatori la pensassero ugualmente ovvero quello di affrontare un piccolo tour de force. Ascoli deve salvarsi e poi tutti scontri diretti. L’Atalanta non può pensare si vincere ma deve pensare a giocare bene un pò come noi. Sono cinque partite eccitanti ed è bello, stimolante metterci soprattutto anima e corpo».

L’attacco dopo il derby?

«Con questo caldo è una situazione particolare perché 4-5 ore si passeranno nel bus. Poi si arriva alle 5 del mattino. La partita dura 90 minuti e il viaggio di ritorno 4-5 ore. Sarà un massacro. Teniamo conto delle partita al di lò che non siamo tantissimi.».

Tour de force stimolante anche in ottica playoff?

«Se fossimo secondi con la certezza di esserci nei playoff si. Tranne uno o due nessuno è certo dei playoff. Ad esempio l’Empoli per quello che ha speso ha l’ambizione dei playoff. Sono partite che ci faranno capire se abbiamo le intenzioni e l’ambizione di andare ai playoff ma io voglio partecipare. Non sono cinque sfide ma sei, Ascoli compresa seppur con motivazioni diverse. La crescita della squadra deve arrivare sotto l’aspetto mentale, tecnico e fisico. Bisogna arrivare sereni perché per fare calcio bisogna essere sereni. Se sei stressato non ce la fai. I tifosi parlano di playoff, i giornali dicono se abbiamo giocato bene o male: il nostro è un discorso più ampio».

Punti persi o mancati in queste gare post pandemia?

«Ci dobbiamo arrivare attraverso un percorso che spero sia il più breve possibile in termine di tempo. Per vincere puoi vincere come a Trapani ma non credo fosse una partita di calcio».

Come si arriva ad Ascoli?

«Mi auguro di giocare come si allenano, cioè col sorriso sulle labbra. Le condizioni di allenamento sono con un caldo assurdo. Devono giocare cosi come si allenano, ovvero tranquilli e col sorriso. Se torno indietro e guardo ai pronostici davano Cremonese ed Empoli vittoriose, noi non eravamo nemmeno in griglia a momenti».

Come sta la squadra?

«Ieri abbiamo fatto un allenamento specifico. Non voglio fare l’errore della Juve Stabia come con Cissè che era in forse e poi è uscito. Capezzi aspetto che sia una soluzione ma deve trovare dentro di se la rabbia e la determinazione di fare qualcosa in più. E’ un giocatore di Serie A come pochi in questa squadra ma purtroppo non riesce ancora a fare i 90’ anche se facendone 60’ è comunque valido. A Pisa non è entrato bene, lui lo sa, è un ragazzo serio, ponderato e si sta riprendendo. Si sta allenando con un’intensità diversa cercando la rabbia che ha dentro».

Sul rapporto Ventura-Dionigi e sulla condizione della difesa…

«Era un buon giocatore assolutamente. Jaroszynski dovrebbe esserci, anzi, deve esserci. Lunedì vedremo se abbiamo in organico Aya ed Heurtaux. Su Dionigi allenatore, è agli inizi e sicuramente è un professionista come da giocatore. Il minimo che possa fargli è un grosso in bocca al lupo».

I gesti di Jallow e Lombardi durante il derby…

«Jallow non era giustificabile, è stato un gesto gratuito che poteva comprometterci se fosse stato espulso in campo. Lombardi è stata una decisione pesante presa dall’arbitro, una sciocchezza come nel post partita è stata etichettata.».

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