Nella consueta rubrica sfida tra… questa volta ci occupiamo dei due numeri 12 delle rispettive squadre che si affronteranno sabato pomeriggio al “Penzo”. Si tratta dei due estremi difensori, Alessandro Micai e Luca Lezzerini.
Sfida tra… la storia del numero 12
Nella storia del calcio, il numero 12 classico, malgrado oggi le maglie riportino qualsiasi cifra a caso, è stato sempre identificato con il portiere di riserva. Un ruolo, quello dell’estremo difensore, di per sé affascinante, specie per un gioco come il calcio i cui protagonisti sono i piedi. In più, restare in panchina a fare il secondo del portiere titolare è una scelta che rasenta la missione. La storia è piena di numeri 12 memorabili, che hanno legato la loro carriera a precisi colori e società. I classici eterni secondi, rimasti dietro a totem che non potevano essere sostituiti, se non nelle situazioni più estreme. Fino agli anni ’90, infatti, per ogni squadra c’era un solo numero 1 tra i pali. Il numero 12 era, per lo più, una figura da album “Panini”, un portiere che doveva esserci per la distinta da dare all’arbitro e poco più. Solamente col passare degli anni, si è capito che anche in porta può essere utile alternare i giocatori con l’intento di tenere alta la concentrazione, proporre una competitività positiva che garantisca ulteriore qualità difensiva.
I “12” a confronto: Micai contro Lezzerini
Alessandro Micai e Luca Lezzerini, a dispetto della bizzarra scelta del numero di maglia sono, invece, i portieri titolari delle rispettive squadre. Probabile che dietro a tale decisione ci sia una motivazione particolare, facilitata dall’evolversi del sistema calcio che, come è ormai noto, non bada più tanto alla forma, quanto alla sostanza.
Il portiere granata classe ’93 può essere, tranquillamente, considerato come un veterano della categoria. Non un portiere dalle lunghe leve, bensì dotato di ottima reattività ed esplosività tra i pali. Giunto a Salerno un anno fa dopo il fallimento del Bari, in cui vinse il premio di miglior portiere della B, nella scorsa stagione ha trovato non poche difficoltà. Dopo un buon inizio, il pipelet granata si è smarrito più volte, commettendo dei gravi errori che, alla lunga, sono costati cari alla Salernitana. L’apice della negatività, Micai lo ha raggiunto nel derby contro il Benevento, in cui l’ex estremo difensore del Bari si trafisse letteralmente da solo su un cross dal fondo. Sul finire di stagione, invece, il suo cambio di rotta risultò determinante per la salvezza dei granata. Bello ed importante il rigore parato a Bentivoglio nella finale play out proprio contro i lagunari. In questa stagione, le cose sembrano aver preso la direzione giusta. Determinante in più di un’occasione, Alessandro Micai ha gran voglia di riscatto e, magari, di contribuire con le sue parate al salto di categoria.
Lezzerini… un’occasione da sfruttare al meglio
Discorso diverso, invece, per l’estremo difensore veneto, Luca Lezzerini. L’ex portiere della Primavera della Fiorentina è al secondo anno in laguna. I suoi 195 centimetri, spesso e volentieri, gli consentono di dominare l’area di rigore sulle palle alte che transitano nella sua zona. Nella scorsa stagione, l’ex portiere, tra gli altri, dell’Avellino, era chiuso da Guglielmo Vicario, quest’anno passato a difendere i pali del Perugia. Quest’anno, invece, ha finalmente l’occasione di mettersi in mostra e dimostrare il suo valore. Finora è sceso in campo in tutte e 7 le gare di campionato, disimpegnandosi, tutto sommato, a buoni livelli. Conscio della prima vera e propria occasione da titolare in carriera, Lezzerini continua a lavorare duramente per difendere i pali dei leoni. L’obiettivo è quello di affermarsi, e far bene, con la maglia arancioneroverde.