Ecco le pagelle dei calciatori della Salernitana di scena, quest’oggi, a Venezia. I granata di Fabrizio Castori sono scesi in campo per difendere il primato in classifica.
Venezia-Salernitana, le pagelle granata
La Salernitana è stata di scena al “Penzo” di Venezia per la 15ª giornata di campionato della Serie B. Ecco le pagelle per gli uomini di Castori che, per difendere e mantenere la vetta, si è affidato ad un più guardingo 3-5-2.
Belec – Nel primo tempo, soprattutto sullo 0-0, deve ringraziare la scarsa precisione dei padroni di casa. Non compie parate difficili ma si fa trovare sempre presente. Nulla può sulla sassata di Cernigoj, 6,5.
Aya – Ancora una buona gara per lui, prova ad evitare il gol di Cernigoj ma senza fortuna, 6,5.
Gyomber – A fine gara risulta sempre il migliore del pacchetto arretrato granata. Preciso e puntuale negli interventi, 7.
Mantovani – Un po’ falloso e macchinoso ma, nonostante tutto, riesce a tenere a bada Forte e Bocalon, 6,5.
Casasola – Protagonista nel primo tempo con poche ma decisive incursioni sulla fascia destra. Da una sua azione personale, con palla rubata a centrocampo e sgroppata sull’out, nasce il primo gol di Anderson. Nella ripresa cresce anche in fase difensiva, risultando avversario ostile per i dirimpettai neroverdi, 7.
Capezzi – Non disdegna al fianco di Di Tacchio, risultando perfetto metronomo e regista di centrocampo, 6,5. Dal 88′ Cicerelli – Entra per congelare il risultato, ma il gol del Venezia gli impone compiti differenti, SV.
Di Tacchio – Gioca l’intera gara con l’handicap dell’ammonizione, troppo frettolosa, arrivata dopo 20 secondi. Figura bene nonostante tutto ed è decisivo nel difendere il risultato, 6,5.
Lopez – Unica nota stonata dei granata. Tante le palle perse ed i falli, anche inutili, gli hanno condizionato la partita, 5. Dal 68′ Veseli – Aiuta la Salernitana a difendere il risultato senza commettere sbavature o falli ingenui, 6.
Anderson – Inguardabile per 33 minuti, a causa di alcune giocate leziose ed inconcludenti, risolleva prestazione e Salernitana in 5 giri d’orologio. Chirurgico nel realizzare il primo gol e rapace nel ribadire in rete la palla vagante nell’area piccola per il 2-0. Lascia il campo poco dopo l’ora di gioco, dopo aver fornito altri guizzi interessanti, 7,5. Dal 68′ Kupisz – Entra per garantire copertura e ripartenze alla squadra di Castori, ma il continuo pressing offensivo del Venezia gli impone compiti prettamente difensivi, 6.
Djuric – Leader del reparto avanzato granata. Grazie alle sue sponde, non solo di testa, la Salernitana riesce più volte a mettere in apprensione Lezzerini e la difesa lagunare. Nella ripresa ripiega spesso anche in difesa per difendere il vantaggio, 6,5. Dal 88′ Giannetti – Non ha modo di mettersi in mostra, SV.
Tutino – Corre per tutto il fronte d’attacco e crea fastidi alla difesa neroverde da destra a sinistra. Col suo movimento riesce a propiziare il gol del 2-0 di Anderson. Nella ripresa continua a pungere ma cala d’intensità per via della stanchezza, 6,5. Dal 84′ Schiavone – Entra per garantire più copertura nei minuti finali di forcing veneto, SV.
Castori – Torna ad un camaleontico 3-5-2 con difesa più solida ed Anderson pronto ad agire da mezzala o trequartista. La duttilità del brasiliano premia lui e la squadra, a fare il resto ci pensa la solidità del reparto arretrato. Altra vittoria in trasferta e vetta conservata, 7.