Nell’Ungheria che ha fermato l’armata blues della Francia, c’è un pezzo di storia di calcio, romantica, che è passata per la nostra provincia, oltre Marco Rossi.
Rossi, l’Ungheria e il suo staff
Marco Rossi è l’uomo del giorno. Già la qualificazione ai campionati europei di calcio sembrava qualcosa di incredibile per i magiari, poi aver fermato i campioni del mondo della Francia ha fatto sì che i giornali oggi parlassero solo di loro. La storia di Marco Rossi parte da lontano, una gavetta di quelle pure e semplici che restituisce quel romanticismo di cui il calcio è fatto.
E lui si commuove, come un uomo umi sa da dove è partito… e da dove è passato. Infatti c’è molto della provincia anche salernitana nel suo curriculum. Dopo aver smesso i panni calciatore, infatti, prese la strada della panchina. E prima ancora di andare in Ungheria, è passato per la Scafatese e Cava de’ Tirreni.
Così come anche il suo staff ha lasciato cari ricordi da queste parti, in particolare a Casignano. Lì dove sorge il centro sportivo dei fratelli Fusco, infatti, si fermo Enrico Limoni (un passato per lui anche alla Paganese), allenatore dei portieri, e per il quale Enzo Fusco lo ricorda in un post apparto su Facebook.