La partita tra Udinese e Salernitana è stata diretta dall’arbitro Sozza. L’incontro non ha presentato grosse difficoltà, grazie ai pochi episodi. C’è stato, però, qualche piccolo errore commesso dal direttore di gara che ha, comunque, raggiunto la sufficienza.
Udinese-Salernitana, la partita dell’arbitro
Per Simone Sozza, della sezione di Seregno, si è trattato dell’undicesimo match diretto in questa Serie A 2021-2022. In stagione non aveva mai arbitrato né per l’Udinese né per la Salernitana. La direzione è stata sufficiente: l’episodio più importante è stato ben giudicato sia da lui che dagli assistenti al VAR (Di Paolo e Paganessi). Manca forse qualcosa per quanto riguarda la gestione dei cartellini e per il posizionamento in campo, ma il match è stato, tutto sommato, interpretato adeguatamente.
Gli episodi del primo tempo
Il primo episodio arriva al minuto 8, quando forse manca un giallo a Jajalo. Il centrocampista dell’Udinese è irruento su Bonazzoli, ma la palla resta ai granata e Sozza fa bene a far proseguire, applicando la norma del vantaggio. A fine azione, però, avrebbe dovuto sanzionare il giocatore bianconero. Il suo intervento è abbastanza duro sul 9 della Salernitana.
Al 30′ il primo errore del direttore di gara: assegna un calcio d’angolo all’Udinese, ma Coulibaly era riuscito a tenere la palla in campo. Sugli sviluppi del corner l’arbitro si trova sulla traiettoria del pallone disturbando, così, Samardzic. Il centrocampista bianconero stava per andare al tiro, ma si è ritrovato l’arbitro a fare una sorta di blocco, rendendo più complicata la conclusione.
Un minuto più tardi arriva la prima ammonizione del match. Jajalo commette fallo su Coulibaly. Il cartellino è giusto. Si tratta del secondo fallo del bosniaco e la sanzione è inevitabile. Col passare dei minuti i giocatori granata chiedono un paio di sanzioni: i friulani commettono diversi falli (non cattivi) che l’arbitro fischia, ma senza ammonire. Le decisioni di Sozza sono corrette, non ci sono gli estremi per una sanzione e la partita sebbene sia molto sentita dalle due squadre non è (ancora) nervosa.
Gli episodi del secondo tempo
Intorno al 50′ Sozza è bravissimo nel non fischiare un fallo in favore dell’Udinese. Fazio, infatti, non tocca Pussetto che, invece, si lascia cadere. A voler essere più precisi forse sarebbe stato corretto un giallo per simulazione.
56′: Ranieri viene ammonito. L’esterno granata interviene in scivolata sgambettando Soppy. Non ci sono proteste dal momento che il fallo è evidente. Il clima sul terreno di gioco resta abbastanza sereno per i successivi 20 minuti, poi il match si innervosisce.
Arriviamo all’episodio chiave. È il minuto 80 e Deulofeu alza il pallone in area. La sfera impatta sul braccio di Ranieri. Il 10 bianconero chiede platealmente un penalty, rivolgendosi anche al guardalinee. Sozza è bravissimo a lasciar proseguire, giudicando congruo il movimento del giocatore granata. In effetti, dal replay si vede che Ranieri tiene per tutto il tempo dell’azione le braccia dietro alla schiena. Muovendosi per provare a bloccare il pallone, apre leggermente il braccio, senza aumentare il volume del corpo. Il movimento è, di conseguenza, congruo e il tocco è a tutti gli effetti involontario. Ottimi anche Di Paolo e Paganessi in sala VAR, che confermano rapidamente la decisione del direttore di gara.
84′: giallo per Ederson. La sanzione è un po’ esagerata: il brasiliano tiene bassi i piedi nella scivolata e prende anche il pallone. L’intervento non può essere definito pericoloso. Due minuti più tardi viene ammonito anche Bohinen, che ferma, come il suo compagno poco prima, un giocatore dell’Udinese in scivolata. Qui il giallo ci può stare, poiché l’intervento è più ‘ruvido’.
Ammonito Marí al minuto 89. Il difensore dei friulani ferma Kastanos che si avvicina minaccioso all’area di rigore, sgambettandolo. Il cipriota è bravo a dribblarlo quasi al limite dell’area. Tre minuti più tardi arriva una doppia ammonizione. C’è, ora, nervosismo in campo: Kastanos e Deulofeu battibeccano e dopo degli spintoni deve intervenire Sozza. Entrambi finiscono – giustamente – sul taccuino dell’arbitro.
93′: giallo ‘dolce’ per Verdi. Il granata segna il gol decisivo ed esultando si toglie la maglietta.
