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Udinese-Salernitana, le pagelle dei granata

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Finisce 0-0 l’anticipo del sabato tra Udinese e Salernitana. Entrambe le squadre, reduci da una sconfitta alla prima giornata, erano vogliose di sbloccare la classifica e, alla fine, si sono dovute accontentare del punto. Nonostante un secondo tempo giocato interamente in superiorità numerica per l’espulsione di Perez, la Salernitana non è riuscita a portare a casa l’intera posta in palio, uscendo dalla Dacia Arena con un solo punto. Qui di seguito, la panoramica della partita e le pagelle dei granata.

Le pagelle di Udinese-Salernitana: primo tempo vibrante, ripresa sottotono

La Salernitana non riesce ad andare oltre lo 0-0 alla Dacia Arena contro l’Udinese. Nel primo tempo la partita è stata scoppiettante, con occasioni da una parte e dall’altra. Brivido al 4′ quando Aureliano fischia un calcio di rigore per i friulani su un presunto fallo di mani di Bronn in area sul cross dalla sinistra di Pereyra, ma il VAR scagiona il difensore granata. Silvestri sarà prodigioso qualche minuto più tardi sulla rovesciata ravvicinata di Bonazzoli con un grande riflesso con i piedi. Il portiere bianconero si ripeterà al quarto d’ora su Fazio, negandogli il gol sul primo palo da ottima posizione. Nel frattempo, l’Udinese è costretta a sostituire Bijol infortunato con Nuytinck.

La squadra di Sottil prova a rispondere affidandosi ai lampi di Pereyra e Deulofeu, con l’argentino a rifinire per lo spagnolo. Prima Gyömbér ci mette una pezza sulla conclusione ravvicinata dell’ex Milan. Successivamente, è Sepe ad immolarsi in uscita disperata sempre su Deulofeu. Infine, è Fazio a salvare sul tiro del numero 10 bianconero con l’aiuto del palo in seguito ad un retropassaggio folle di Radovanovic.

Silvestri viene di nuovo chiamato in causa da Mazzocchi, il quale lo impegna con una parata difficoltosa su una bordata dalla distanza. Nel recupero del primo tempo, follia di Nehuen Perez che si fa espellere per un calcione da dietro ai danni di Mazzocchi lanciato verso la porta.

Nella ripresa, Nicola si gioca le carte Bradaric e Dia per Radovanovic e Botheim, ma nessuno dei due riuscirà ad incidere più di tanto sull’economia della partita. L’inferiorità numerica né carica la Salernitana, né tanto meno indebolisce l’Udinese, la quale va anche vicina al gol in un paio di occasioni in contropiede. Prima, Walace calcia alto un rigore in movimento regalatogli da Success; poi, è Gyömbér provvidenziale su Beto (subentrato a Success) lanciato a rete con un grande intervento in scivolata in area.

Dal canto suo, la Salernitana ha due grandi chance per portare a casa la partita con Bonazzoli e Candreva, ma in entrambe le occasioni Silvestri è mostruoso a salvare in corner con la punta delle dita. Nel finale, la partita si trascina stancamente verso il triplice fischio ed entrambe le squadre conquistano il loro primo punto stagionale.


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Le pagelle della Salernitana: Mazzocchi e Gyömbér i migliori

Sepe – Chiamato poche volte in causa quest’oggi, ma è stato determinante in uscita disperata su Deulofeu nel primo tempo. E dove non ci è arrivato lui, ci hanno pensato Gyömbér prima e Fazio poi con la collaborazione del palo. Il secondo tempo lo ha praticamente visto da spettatore non pagante. 6,5.

Bronn – Difensore ruvido, ma affidabile. Ha fatto tribolare Nicola e compagni sull’azione del rigore assegnato dall’arbitro e annullato dal VAR, ma si è dimostrato sempre solido e mai banale negli interventi. 6,5.

Gyömbér – L’ultimo baluardo della difesa della Salernitana. Quando saltano gli schemi difensivi, è sempre lui a metterci una pezza. Decisivo su Deulofeu nel primo tempo su una conclusione a botta sicura dello spagnolo, così come su Beto nella ripresa. Sicuramente il migliore del pacchetto arretrato granata. 7.

Fazio – Ci ha messo lo zampone sullo sciagurato retropassaggio di Radovanovic che ha portato al palo di Deulofeu. Per il resto, solita gara di esperienza e di sostanza. Nel primo tempo rischia di andare in gol su un pallone vagante in area friulana, ma è bravo Silvestri a dirgli di no sul primo palo. 6.

Candreva – Ha cominciato da esterno tutta fascia a destra limitandosi al compitino. Con l’ingresso di Bradaric nella ripresa, si è spostato in mediana ed è stato più incisivo e pericoloso. Nel finale di gara stava per pescare il jolly dal mazzo con il suo colpo forte, il tiro dalla distanza, ma Silvestri gli dice di no. Esce stremato per crampi. 6. Dall’88’ Valencia – Troppo poco tempo a sua disposizione, non può incidere. s.v.

Maggiore – Nel primo tempo è tra i più attivi e infatti l’ex capitano dello Spezia è uomo praticamente ovunque: il primo a difendere, il primo ad attaccare, il primo a costruire. Nella ripresa il calo diventa esponenziale, soprattutto dopo l’ingresso in campo di Lovric, e con un paio di palloni sanguinosi persi in uscita stava rischiando di fare delle frittate notevoli. Nel complesso, una buona prestazione. 6.

Radovanovic – Non è al meglio e si vede. Resta praticamente avulso dalla manovra e quando rischia la giocata, diventa quasi pericoloso per i compagni. Viene salvato in extremis da Fazio su un retropassaggio sciagurato che aveva smarcato al tiro a botta sicura Deulofeu. Rimandato. 5. Dal 46′ Bradaric – Anche il laterale sinsitro croato era stato recuperato all’ultimo minuto per giocare questa gara. Qualche timido attacco e qualche corridoio illuminante, ma per il resto l’Udinese non ha sofferto particolarmente il suo ingresso in campo. 6.

Vilhena – L’olandese va ad intermittenza, ma quando si accende ha lampi di genialità degni di un giocatore di categoria superiore. Un paio di palloni deliziosi per Bonazzoli e Dia nella ripresa sarebbero potuti diventare qualcosa di più se sfruttati a dovere. Nel finale cala fisicamente e finisce per innervosirsi, diventando meno lucido e più irruente nelle giocate. 6,5.

Mazzocchi – A destra o a sinistra poco importa, il contributo di “Pako” è sempre di primo livello. Parte a sinistra, dove si fa vedere di più in fase conclusiva, impegnando Silvestri con un tiro potente e preciso dalla distanza. Chiude il primo tempo causando l’espulsione di Perez, ma il vantaggio non viene sfruttato dai suoi compagni di squadra. Nella ripresa si sposta a destra e comincia a sfornare cross interessanti, i quali non vengono però sfruttati da Bonazzoli. Imprescindibile. 7.

Bonazzoli – La sua partita è stata un duello infinito con il portiere avversario Silvestri. Nel primo tempo, una sua rovesciata da posizione ravvicinata costringe l’estremo difensore friulano al miracolo con i piedi; nella ripresa, Silvestri gli toglie dalla porta un colpo di testa indirizzato all’incrocio. Spesso cercato dai compagni, si è fatto valere anche con un importante lavoro di sponda. Partita sfortunata e sicuramente è stato il migliore del reparto offensivo. 6,5.

Botheim – Qualche sportella e qualche buona sponda non lo salvano dall’ennesima prova incolore di questo suo inizio di stagione. Le difficoltà nell’arrivare alla conclusione stanno diventando palesi, oltre che preoccupanti per mister Nicola. Al momento, non sembra essere il partner d’attacco adatto per Bonazzoli. 5. dal 46′ Dia – L’ultimo arrivato viene gettato nella mischia subito a inizio ripresa, ma non riesce ad incidere come vorrebbe. A livello fisico si fa sentire di più rispetto a Botheim e riesce a far paura con qualche tentativo di sgroppata in campo aperto, ma al tiro non ci arriverà mai. 5,5.

Nicola – Le assenze a centrocampo sono troppe e allora rischia Radovanovic dall’inizio, sebbene non in perfette condizioni. Con gli ingressi di Bradaric e Dia, ridisegna la squadra nella ripresa spostando Candreva mezzala e Mazzocchi a laterale destro, ma il risultato non cambia nonostante la superiorità numerica. La squadra è ancora lontana dalla migliore condizione fisica, ma forse avrebbe potuto osare di più con i cambi nella ripresa. 5,5.

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