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Il match del “Bluenergy Stadium”: granata eliminati dalla Coppa Italia

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L’Udinese passa davanti al proprio pubblico, superando la Salernitana con il risultato di 3-1. I granata vengono, così, eliminati dalla competizione ai sedicesimi di finale.

Udinese-Salernitana, il racconto del match

Nella serata di Coppa Italia Martusciello si affida al turnover, senza abbandonare il 4-3-3. Fiorillo tra i pali, con il ritorno di Velthuis in mezzo alla difesa, a fare coppia con Ruggeri. Ghiglione e Jaroszynski sugli esterni. A centrocampo il trio è composto da Tello, Hrustic e Soriano. Davanti spazio per Dalmonte e Simy, con Kallon a completare il tridente.

Anche l’Udinese si presenta con qualche novità. Runjaic opta per l’estremo difensore Sava, protetto dai tre di difesa: Abankwah, il titolarissimo Bijol e Touré. I cinque di centrocampo sono Modesto, Lovric, Zarraga, Payero e Zemura. In avanti Bravo è il partner d’attacco di Lucca.

Primo tempo

Primo squillo al terzo minuto da parte dell’Udinese, con Bravo che dalla sinistra si accentra e fa partire un destro rasoterra verso il primo palo che va sul fondo e non impensierisce Fiorillo. Lo stesso Bravo ci riprova al 5′, ma ancora niente da fare per il bianconero. La partita è abbastanza bloccata fino al decimo minuto, quando la Salernitana usufruisce di una punizione sulla trequarti. I granata non riescono a concludere verso la porta dei friulani, ma almeno fanno salire il baricentro e poco dopo guadagnano il loro primo corner.

Nel primo quarto d’ora si nota come i granata, in fase di non possesso, si piazzino con un 4-5-1 molto difensivo e compatto. I padroni di casa attaccano sfruttando molto le fasce, ma non riescono a sfondare a causa di un palleggio molto lento. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Udinese al 20′ Bravo va ancora una volta alla conclusione. La palla viene bloccata dal muro difensivo, ma sul rimpallo arriva sui piedi di Bijol che ha spazio – al limite dell’area – per calciare. Il destro del difensore va all’angolino e supera Fiorillo, che si distende sulla sua destra invano.

La Salernitana prova a reagire, ma si allunga e concede più spazi all’Udinese. Su una ripartenza bianconera Bravo serve Pajero, che calcia alto. Al 25′ arriva il pareggio della Salernitana: su un errore in uscita dei padroni di casa i granata recuperano la palla. Simy è libero al centro dell’area, riceve il passaggio, si gira e da fermo fa partire un tiro a giro basso, che si infila nell’angolino.

Reazione repentina dell’Udinese, con Pajero che impegna un attentissimo Fiorillo, che si rifugia in calcio d’angolo grazie ad una bella parata. Per diversi minuti la Salernitana è chiamata a resistere alle avanzate dei friulani. Al 36′, però, sono i granata a risultare pericolosi con un’azione prolungata che si conclude con un nulla di fatto, ma con tentativi murati dalla difesa avversaria.

Al 42′ interviene il VAR: Velthuis controlla male la palla in area, Pajero gliela soffia e il difensore olandese lo colpisce alla caviglia. L’arbitro inizialmente non fischia, ma con la revisione concede il penalty. Pajero esce in barella, al suo posto viene fatto entrare Ekkelenkamp. I padroni di casa passano in vantaggio subito dopo dagli undici metri con Lucca, che incrocia. Sfortunato Fiorillo, che tocca la palla ma non riesce a deviarla fuori dallo specchio.

Termina sul 2-1, quindi, il primo tempo, con un Udinese in controllo del possesso, nonostante la mancanza di occasioni importanti. Granata ancora in partita e che comunque hanno dato prova di poter spaventare i bianconeri.

Secondo tempo

L’Udinese parte forte e al 47′ trova il 3-1. Un bel passaggio di Zarraga scavalca le linee della Salernitana. La palla arriva sui piedi di Rui Modesto che è libero dalla marcatura di Jaroszynski – in ritardo – e, quasi sul fondo, la mette in mezzo trovando Ekkelenkamp. Quest’ultimo non deve far altro che toccare il pallone per metterlo in porta, con Fiorillo fuori dai giochi.

Martusciello prova a scuotere i suoi con un doppio cambio: out Hrustic e Dalmonte, dentro Maggiore e Verde. Il ritmo della partita cala. La Salernitana prova a farsi vedere dalle parti di Sava, ma le conclusioni sono molto imprecise e non impensieriscono affatto il portiere dei friulani.

Occasione importante al 65′. Tello serve Simy in area. Il nigeriano, che riceve sul secondo palo, colpisce di testa sovrastando il difensore. La palla esce di poco. Dopo un frangente in cui non succede quasi nulla, uno squillo granata porta ad un rigore fischiato in favore degli ospiti. Ekkelenkamp atterra Maggiore e l’arbitro non ha dubbi. Sul dischetto si presenta Torregrossa, che calcia male e si fa ipnotizzare da Saba. Il portiere bianconero aspetta fino all’ultimo e si tuffa sulla sua sinistra, intuendo l’angolo e bloccando il pallone.
Termina la striscia di rigori consecutivi messi a segnonda Torregrossa: dopo 8 penalty arriva l’errore. Nei minuti finali – e nonostante gli ulteriori 7 minuti di recupero – le due squadre non si fanno male. Un unico squillo si segnala al 94′ quando Jaroszynski incorna su un cross, ma Sava blocca senza problemi.
All’ultimo giro di orologio, Maggiore commette un brutto fallo. Inizialmente l’arbitro opta per il giallo, ma viene chiamato per una on-field review, che porta al cambio di decisione: rosso per il centrocampista numero 25. Il match termina 3-1 per gli uomini di Runjaic, che avanzano agli ottavi di finale. Cavalluccio che esce sconfitto da un incontro che ha visto la superiorità dell’Udinese non solo nel possesso, ma anche nel numero di occasioni create. I ragazzi di Martusciello hanno provato a rendersi pericolosi sulle ripartenze, ma senza disturbare Sava, se non in pochissime occasioni.
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