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Top-Flop. Il migliore e il peggiore di Avellino-Salernitana

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I top-flop della redazione di SalernoSport24 del derby Avellino-Salernitana.

Mattia Sprocati – Nel tridente largo a sinistra più tosto che da trequartista, ritrova lo spazio che più si addice alle sue qualità. Dall’inizio del campionato è il calciatore di Bollini che più spesso cerca la via del gol, rete non arrivata spesso grazie alla bravura dei portieri, così com’è stato ieri sera, quando Radu ha compiuto una prodezza su quel tiro piazzato dell’ex Pro Vercelli, facendo finire la palla in corner. Peccato che dall’altra parte Cicerelli abbia pagato lo scotto della prima da titolare, il primo tempo sarebbe potuto essere diverso. Nel secondo tempo, quando il bollore è arrivato al punto giusto, i granata hanno calato il tris, anche grazie a un combattivo Rodriguez e un Rosina in più, e sugli scudi va proprio lui, Mattia Sprocati: da applausi a scena aperta il gol del pari con la combinazione tra lui e Rodriguez, slalom fra la difesa di maglie Verdi fino al diagonale che batte Radu. Altrettanti applausi per lob in profondità con cui serve Minala, tenuto in posizione regolare, che batte poi ancora l’estremo difensore dell’Avellino. Per la quarta volta, sulle nove partite di campionato, è votato TOP dalla redazione di SalernoSport24.

Moses Odjer – Due anni fa, alla sua prima apparizione in maglia granata, ci si chiedeva come fosse possibile tenere in panchina un simile calciatore, tutto grinta e diligenza tattica. Il suo compito lo faceva e lo faceva anche bene ma l’infortunio dello scorso anno privò la Salernitana di un calciatore che l’hanno precedente aveva contribuito non poco alla salvezza dei granata. Lecito attendersi che quest’anno sarebbe stato diverso, probabilmente anche le attese sul giovane ghanese dovevano essere tante, come anche un derby può fare. L’ex enfante prodige granata, però, le ha deluse tutte. Si danna l’anima, è vero ma spesso male e a discapito della squadra, ogni volta che riceve un pallone nella metà campo granata è un brivido per tutti, e spesso la perde. Per molti peggio di lui avrebbe fatto solo Cicerelli ma noi non siamo d’accordo, avendo il centrocampista già tre anni di formazione con la maglia della Salernitana mentre l’ex Paganese era appena alla sua seconda apparizione, la prima da titolare. Forse il commento apparirà impietoso ma il carattere che la squadra mette in campo deve essere corrisposta e ben riposta. Se della deviazione che porta l’ex Laverone, dal dente avvelenato, al raddoppio, si può dire un incidente che può capitare, nulla da eccepire, invece, sulla scelta di Bollini che richiama Odjer in panchina per non rischiare di lasciare la Salernitana in dieci essendo il ghanese già ammonito e in odor di cartellino rosso. FLOP senza scusanti, non la sua peggior partita ma cambiare un calciatore per non farlo espellere la dice lunga.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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