All’esordio in campionato tornano a cantare i tifosi della Salernitana: entusiasmo e applausi per l’esordio degli uomini di Martusciello.
I tifosi e quella famosa alchimia con la Salernitana
La Salernitana torna a vincere dopo 7 mesi e mezzo, e finalmente sugli spalti si è rivista l’energia trascinante che ha sempre caratterizzato i tifosi della Salernitana, assopita negli ultimi mesi dalla travagliata retrocessione.
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La Salernitana di Martusciello vince e convince. I calciatori scesi in campo, dai superstiti della scorsa stagione ai volti nuovi, hanno colpito soprattutto per l‘intensità e la caparbietà messa in campo, fattore che da tempo mancava ai tifosi granata, e hanno meritatamente raccolto gli applausi convinti di un pubblico che finalmente è tornato ad esultare.
Le parole di Bronn nel post-partita sullo spogliatoio ricomposto, le partenze degli scontenti e i gol nel recupero hanno inaugurato la strada verso quella famosa armonia squadra-città a cui auspicava Iervolino nella lettera rivolta ai supporters del cavalluccio.
Iervolino divide la tifoseria?
La squadra è stata salutata al termine della partita al suon di “Vi vogliamo così” ed è rientrata negli spogliatoi accompagnata da applausi scroscianti, un’utopia appena qualche mese fa.
Prima dell’inizio della partita ed al triplice fischio, i gruppi della tifoseria organizzata (in protesta ed aperta contestazione a Iervolino) hanno invitato il presidente ad abbandonare la città.
Interessante come, quella “meno rumorosa” (così definita da Iervolino) parte della città schierata in favore del patron di Palma Campania non abbia dato seguito ai cori e, anzi, abbia fischiato in segno di dissenso.
Come si legge nella lettera di dimissioni da presidente, il numero 1 della Salernitana ha invitato i tifosi alla collaborazione per “superare questo difficile momento insieme” e a remare tutti nella stessa direzione. Chissà che, queste parole, non abbiano smosso qualcosa nei tifosi, che nel frattempo hanno vissuto una boccata d’ossigeno e di entusiasmo sopito da troppo.