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Il primo derby da direttore in tribuna stampa

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La pagina di un derby, il primo derby da direttore in tribuna stampa, non bello viene dalla mia tastiera se ben anche i granata si siano riposati ieri sera, durante la prima ora di gioco della partita Avellino-Salernitana. Ben rigido al dovere di un giornalista alle colonne del nostro giornale, prima di tutto sono di Salerno e vincere un derby al 96′ non è cosa di tutti i giorni. In sala stampa una collega diceva bene a Novellino con la frase: “Mister, questo è un derby che pubblico e calciatori, di Avellino e Salerno, ricorderanno per tanto tempo”, e la natura di questa frase dà la misura di un’esplosione di gioia, come se avesse vinto la Nazionale italiana perché, per tanti tifosi, la Salernitana è la Nazionale. Quindi mea culpa dalle colonne che sostengono i fatti così come sono, che non possono che essere quelle di un giornale, parto da qui ma ciò che è accaduto dopo non dovrebbe mai far parte di un contesto sportivo dove fin lì le fazioni del tifo erano state e sono rimaste esemplari così come dovrebbe: grandi e colorati sfottò, niente di più. Gli sputi e le bottigliate nella tribuna stampa però no, questo no. L’assenza di steward lì dove più sarebbe servito, i colleghi irpini che indicavano la postazione della stampa ospite agli esagitati e antisportivi teppisti assiepati sotto la tribuna stampa che nulla avrebbero, invece, a che fare con la civile Avellino, oltre che insultarci loro stessi come se ai gol dei biancoverdi non avessero fatto allo stesso modo (e noi zitti, com’è giusto che fosse), fanno rabbia e danno l’idea del contesto in cui ci siamo trovati. Esplodere di gioia ci può stare anche per un giornalista che vede la sua squadra vincere al 96′ perché evento eccezionale, altrimenti che si dovrebbe dire dei commentatori televisivi che hanno seguito le finali della Coppa del Mondo? Anche la loro esplosione di gioia era fuori contesto? Prima di tutto siamo nati uomini, poi tifosi, poi giornalisti.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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