Non si placano le polemiche e i malumori dei tifosi della Salernitana dopo la sconfitta di Cittadella. Nell’ultima settimana, i supporter hanno tappezzato la città di striscioni di contestazione contro la proprietà. Per la prossima gara interna contro il Crotone, intanto, si profila il record negativo di presenze stagionali.
Striscioni, contestazione e malumori: tifo granata in subbuglio
Una settimana difficile, quella post Cittadella–Salernitana, per i supporter della squadra del Cavalluccio, ancora una volta delusi dall’andamento altalenante della Banda Ventura. Altro giro, stessa corsa, con la compagine granata scivolata via via nei bassifondi della classifica dopo un avvio che, ad onor del vero, aveva fatto sperare in ben altri scenari. Si è passati in poco tempo dal “sogno di un pomeriggio di fine estate” del post Salernitana–Pescara, alla ciclica crisi di novembre. Una vera e propria costante, alla quale i tifosi granata sembrano, più o meno, averci fatto l’abitudine.
L’atteggiamento della squadra nell’ultima gara in terra veneta però, unito a quello del tecnico Ventura, ha scatenato l’ira dei supporter appartenenti ai gruppi organizzati… e non solo. Emblematico il contenuto dello striscione firmato Ultras Salerno, che comprende il pensiero di buona parte dei gruppi ultras: «E’ finita la pazienza per la vostra strafottenza“. Pensiero pressoché unanime espresso anche dal gruppo Centro Storico: «Prestazioni scadenti come specchio dei nostri dirigenti. Non ci interessano i tuoi giochi “di palazzo”, adesso basta ci hai rotto il…». Oggetto della contestazione, manco a dirlo, la dirigenza granata, rea, a detta di molti, dell’allontanamento progressivo dei tifosi dallo stadio Arechi.
L’incontro con Ventura e gli attacchi social
Nella giornata di ieri, una rappresentanza dei gruppi ultras, fatta eccezione per gli UMS e per gli Amici della Salernitana, ha incontrato Ventura per chiedere chiarezza sui programmi della società. L’ex CT della Nazionale, ad ogni modo, ha ribadito il concetto espresso nella conferenza stampa di presentazione. Non la Serie A, bensì la valorizzazione dei giovani e il ritorno di quanta più gente possibile allo stadio. A quanto filtra nelle ultime ore, non dovrebbe esserci alcuna diserzione ufficiale, sebbene l’aria che respira intorno alla Salernitana lasci presagire una contestazione nei confronti della società nel corso del match di domenica sera.
Un modus operandi che, comunque, ha fatto storcere il naso anche ai tifosi non appartenenti ad alcun gruppo organizzato e che, soprattutto, ha creato una netta spaccatura tra chi opterà per la diserzione e chi, invece, sceglierà di presenziare all’Arechi. La sensazione è che, con questo clima tutt’altro che benevolo, contro il Crotone difficilmente si arriverà a 5mila unità. La paura, per alcuni trasformata in certezza, di un ennesimo campionato anonimo e senza obiettivi continua a condizionare in modo significativo l’umore della piazza. Sintomo di una frattura tra tifosi e società che, questa volta, rischia di diventare insanabile.