Pietro Strada, idolo tra gli idoli. Era un sabato del 1994 quando, ad un banco di scuola mi dicevano di lui “Sì, è forte ma sembra che davanti alla porta si emoziona”. Io lo difesi a spada tratta come se fosse mio fratello, così come facevano i tifosi di quella squadra, quella di Delio Rossi che si stringevano intorno a Breda&Co. e li sostennero fino a trascinarli in serie B – e quasi in A. Quel fine settimana c’era Salernitana-Lodigiani e Strada segnò uno di quei gol che rimangono scolpiti nella memoria al 90′ di una gara bloccata sull’1-1. Domani c’è Parma-Salernitana: da SalernoSport24 abbiamo pensato bene di chiamarlo per una intervista, e lui ci ha ricompensato con il saluto speciale che sta spopolando, riservando un augurio per un amico particolare. Lo abbiamo sentito tante volte e oggi si parla soprattutto del presente.
Ciao Pietro. Come sta andando la tua avventura al Feralpi Salò?
“Da un anno e mezzo sono il responsabile del settore giovanile e devo dire che sta andando molto bene. La Feralpi è una realtà nata nel 2009, quindi con i tempi dovuti, ora stiamo vedendo i frutti con qualche ragazzo che riesce ad arrivare in prima squadra. Abbiamo anche fatto delle cessioni importanti verso i settori giovanili di Atalanta e Juventus, quindi posso essere soddisfatto del lavoro fin qui svolto”.
Venerdì sera la Salernitana incontra il Parma. Per i ducali partenza sprint, poi un paio di passaggi a vuoto e una sorprendente vittoria a Novara. Conosci la società, che puoi dirci di questa squadra?
“Non conosco la società attuale, ma c’è Scaglia con il quale giocavamo insieme al Lumezzane. Vedendo i nomi posso dire per certo che si tratta di una squadra ben costruita”.
Dopo tanti anni forse a Salerno tornerà di moda il trequartista. Chi vedi meglio in questo ruolo tra Sprocati, Rosina e, il nuovo che avanza, Kiyine?
“Dico senz’altro Rosina. È un calciatore che ha avuto una carriera di un certo livello e ha fatto bene in quasi tutte le piazze in cui è stato. Secondo me può dare ancora molto alla squadra, magari non nello stesso ruolo che lo ha reso un giocato importante. Ci sono giocatori che smettono anche più in là negli anni, ma in ruoli diversi”.
La favorita… outsider?
“Dico Perugia. La squadra umbra è partita a razzo”.
Per chi farai il tifo?
“Parma e Salernitana hanno rappresentato due pezzi importanti della mia carriera, diciamo che il mio tifo è decisamente a metà”.
Ce lo fai un bel saluto?
Resta connesso con SalernoSport24, alle 12:30 intervistiamo a Roberto Breda.