Stefano Borghi parla di Salerno e della Salernitana. Conversando a “Il Quotidiano del Sud”, il professore del fútbol ha speso parole lodevoli sulla città ed ha ricordato piacevolmente le sue esperienze allo stadio “Arechi”.
Salernitana, Borghi: “Conservo la maglia di Guazzo”
Nella lunga intervista, realizzata dal giovane giornalista salernitano Carmine Raiola, si è discusso di calcio a tutto tondo ma non solo. Tra le altre, c’è stato anche spazio per ricordare la città, i legami con questa e le esperienze lavorative vissute nel principe degli stadi.
Ha quindi elogiato la città di Ippocrate e celebrato la passionalità della piazza salernitana. Menzionando poi la costiera amalfitana, definisce l’urbe salernitana la porta verso uno dei posti più belli al mondo.
Dal punto di vista lavorativo invece, rammenta il match commentato allo stadio “Arechi” tra Salernitana e Martina Franca. A risolvere la gara fu una rete di Guazzo: «A tal proposito ho un piccolo aneddoto: siccome Matteo è un mio amico, ho la maglia proprio di quella partita che conservo come un ricordo».
Impossibile poi non esprimere osservazioni sui tifosi granata e sul calore dello stadio “Arechi” che sempre ricorda scenari da canchas sudamericane, a lui particolarmente cari. Dice a riguardo: «A Salerno c’è una grande passione, un ambiente trascinante». Segue parlando con nostalgia di stadi pieni e della passionalità che contraddistingue alcuni di questi: «Senza dubbio questa forte passionalità l’ho respirata tutte le volte che sono venuto all’Arechi».
Parole celebranti l’amore passionale che caratterizza la piazza di Salerno e che, proferite da uno dei più grandi narratori di calcio del nostro tempo, riempiono di nobiltà il cuore di ogni sportivo e tifoso salernitano.
