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Stefan Jansen a SalernoSport24: “Che gioia il gol al Castel di Sangro di Phil” VIDEO

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Appena sedici presenze e un gol per Stefan Jansen in maglia granata, quanto basta perché in un modo o nell’altro la gente di Salerno si ricordi di lui.

Stefan Jansen in esclusiva a SalernoSport24

Molte erano le aspettative per l’attaccante olandese così come lo erano per l’ex patron granata Aniello Aliberti che lo aveva prelevato dal Cambuur. Sedici presenze, quanto bastò per incrociare Phil Masinga, l’attaccante sudafricano prematuramente scomparso nella giornata di ieri. Abbiamo contattato proprio Stefan Jansen che ebbe il sudafricano come compagno di squadra.

È un giorno molto triste per il calcio, la morte di Masinga è un fulmine a ciel sereno.

«Mi dispiace tanto per Phil, è davvero un notizia molto triste, soprattutto ad età così giovane».

Anche se per un breve periodo, siete stati compagni di squadra. Che ricordo hai di lui?

«Bei ricordi con lui. Era molto simpatico, abitavamo vicini e parlavamo ogni tanto in olandese, lingua che lui conosceva. In campo soffrì un po’ all’inizio perché non era una stagiona semplice quella del 1996-1997, specialmente per gli stranieri. Poi giocando di più, trovò maggior continuità, e qualche gol… in casa col Castel di Sangro mise a segno il gol da tre punti che valse la permanenza in B, non dimentichiamo. Che gioia!».

Anche se sei stato a Salerno per poco, sai bene cosa volesse dire giocare per i colori granata.

«È stata un’esperienza indimenticabile essere stato un giocatore della Salernitana, con un tifoseria calda e meravigliosa. I supporter sono l’arma in più dei granata, aspetto che temono tutte le avversarie».

Segui sempre il calcio italiano? E la Salernitana?

«Come mediatore del calcio seguo sicuramente il calcio italiano. Certamente seguo le partite della Salernitana ogni sabato, cercando il risultato, anche grazie a Facebook con i messaggi dei miei amici di Salerno».

Sulla tua bacheca di Facebook c’è la formazione titolare della Salernitana, segno che sei rimasto legato a quel periodo in cui sei stato a Salerno.

salernitana-96-97«Nella foto si respira l’amore per la squadra da parte della gente. Conferma pure ciò che ho detto prima della città e del pubblico. Mi manca un po’ Salerno».

Oggi di cosa ti occupi? Ti va di mandare un video-saluto?

«Oggi faccio il procuratore e il mediatore, sono rimasto nel mondo del calcio». 

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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