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Gli stadi che ritroveremo in Serie A: lo “Zini” di Cremona

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I tifosi della Salernitana, nella prossima stagione, ritorneranno allo stadio “Giovanni Zini” della Cremonese, in virtù della promozione in Serie A della squadra lombarda. Conosciamo la storia dell’impianto sportivo.

Lo stadio della Cremonese: lo “Zini”

Le origini dello stadio “Zini” di Cremona si attribuiscono al 1919. Dopo che negli anni precedenti il terreno si utilizzò per accogliere i soldati durante la Prima Guerra Mondiale, si procedette alla costruzione dell’impianto sportivo. La denominazione dello stadio richiama a Giovanni Zini, ex portiere della Cremonese, che fu chiamato alle armi e perse la vita nel 1915 a Civitade.

Nel corso degli anni 20 del 900 ci fu una seconda ricostruzione a causa di un ciclone e di un incendio che danneggiarono la struttura. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha ospitato anche alcune gare di prestigio internazionale, in particolare con la Sampdoria.

Innovazioni degli anni 2000

Nel corso degli anni 2000, attraverso dei lavori di potenziamento della struttura sportiva, si sono verificati dei miglioramenti dello stadio. In particolare, a partire dal 2007, il piazzale antistante lo stadio e la tribuna centrale sono stati dedicati a Domenico Luzzara. Quest’ultimo ha avuto l’incarico di presidente della Cremonese dal 1967 al 1999. Grazie ai suoi investimenti, la squadra lombarda ha ottenuto ben quattro promozioni in Serie A.

Nel 2015, si è optato per introdurre nella tribuna centrale dello stadio una dedica commemorativa in bronzo a Vittorio Staccione. Quest’ultimo lo ricordiamo come calciatore della Cremonese nella stagione 1924-1925. Durante la Seconda Guerra Mondiale, subì la deportazione a Mauthausen poiché oppositore politico, senza riuscire a sopravvivere. Con la promozione in Serie B nella stagione 2016-2017 si sono verificati ulteriori lavori di miglioramento dell’impianto sportivo.

I lavori per la Serie A 2022-2023

Dopo la promozione in Serie A della Cremonese, saranno effettuati nuovi lavori di potenziamento dello stadio. Il tutto costerà circa cinque milioni di euro alla società grigiorossa. Tali lavori prevedono un nuovo manto erboso dotato di impianto di riscaldamento ipogeo e un nuovo sistema a LED. Non mancheranno poi degli accorgimenti come posti field box, l’ introduzione di nuove panchine, il potenziamento della tribuna stampa e l’ implementazione di skybox. Attenzione anche alle persone più fragili, con un aumento dei posti riservati ai disabili e potenziamento dei servizi al pubblico.


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Paolo Panebianco
Paolo Panebianco
Appassionato di storia, scrittura e Salernitana. Credo nello sport come motivo di integrazione e di crescita dell'individuo. Sempre credere nei propri sogni.

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