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Squinzi come De Laurentis e Lotito: dalla A all’acquisto del Foggia

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Squinzi pensa al Foggia. I rossoneri ripartiranno dalla Serie D. Il sindaco della città pugliese cerca una sinergia con i club di Serie A come accaduto con Bari e Salernitana: c’è il Sassuolo.

Squinzi come De Laurentis e Lotito: dalla A all’acquisto del Foggia

Il Foggia è stato escluso dalla Serie C e dovrà ripartire dalla Serie D. La Covisoc non ha concesso al Foggia Calcio la licenza nazionale per la partecipazione alla Serie C: rossoneri esclusi per il mancato pagamento ai tesserati, entro il termine del 24 giugno scorso, delle spettanze arretrate.

L’ex formazione di mister Roberto De Zerbi cerca nuovi acquirenti e secondo La Gazzetta del Mezzogiorno, il sindaco Franco Landella sta sondando il terreno e verificando se si può creare una sinergia con un club di A, come accaduto per Salernitana e Bari: contatti con l’Atalanta di Percassi, l’Udinese di Pozzo, il Sassuolo di Squinzi (attraverso la spinta dell’ex tecnico rossonero De Zerbi) e il Parma. Il primo cittadino sta valutando anche l’interesse di altre cordate, locali e non. Nel frattempo sono state rese note le date della prossima stagione di Serie D: il 18 agosto via alla Coppa Italia di categoria, l’1 settembre inizierà il campionato.

Landella apre ai club di A e chiama De Zerbi

Come riporta Foggia Today, dieci giorni per costruire il futuro del calcio foggiano. È il tempo che il sindaco Franco Landella ha dato a imprenditori foggiani e non per presentare le manifestazioni di interesse a iscrivere il nuovo Foggia calcio al prossimo campionato di Serie B.

Il bando, pubblicato nella giornata di ieri, scadrà alle ore 12 del prossimo 16 luglio e segue una fitta serie di colloqui che il primo cittadino ha avuto con imprenditori di Capitanata e non solo.

Perché, come già detto, non sono più ammessi errori, e chi avrà l’onore e l’onere di far ripartire il Foggia, dovrà presentare un progetto serio, che garantisca la solidità economica e la competitività sportiva, oltre allo sviluppo del settore giovanile e del calcio femminile, e alla riqualificazione di alcune aree come il Campo degli Ulivi.

Meno cuore e più lucidità

“In questi anni non si è costruito un progetto solido anche attraverso la valorizzazione del settore giovanile che avrebbe potuto alimentare la prima squadra. C’è stato un notevole impegno economico, ma non c’è stata una programmazione solida dal punto di vista imprenditoriale”.

Landella non preclude l’ipotesi di un coinvolgimento di imprenditori già attivi nel mondo del calcio. Così si spiegano gli incontri avuti con i presidenti di alcune società di serie A, dall’Atalanta al Parma, passando per l’Udinese e il Sassuolo, quest’ultimo tramite l’intermediazione dell’ex tecnico rossonero Roberto De Zerbi (“Ci sentiamo spesso per avere consigli e pareri. Lui come Pavone o Pirazzini possono dare una mano a fare la scelta migliore”), per ripetere l’esperienza di Bari.

Anche perché, come dichiara a Foggia Today il primo cittadino, “c’è gente che fa business attraverso il calcio senza essere tifoso della squadra sulla quale ha investito. Bisogna scindere la questione sentimentale dall’ambito imprenditoriale. Da qui la disponibilità del Campo degli Ulivi. Valutereremo il progetto solido che punti a investire e valorizzare i nostri giovani”.

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