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Spadafora chiede sospensione campionato: Lega Serie A dice che si gioca

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L’allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia. Con le notizie dei contagi che aumentano anche sul nostro territorio e coinvolgono anche i nostri campionati di calcio, a partire da quello di Serie A. Ultimo caso il match Parma-SPAL.

La Lega Serie A ha deciso: si gioca

Sampdoria-Hellas Verona e Milan-Genoa scenderanno regolarmente in campo alle ore 15.00. La Lega Serie A ha infatti deciso che questo turno verrà regolarmente disputato, quindi anche il big match di questa sera tra Juventus e Inter. Alle 18.00 è prevista Udinese-Fiorentina, mentre domani il Sassuolo affronterà il Brescia. Parma e SPAL, invece, sono allo scambio di gagliardetti già in campo.


Parma-Spal si gioca alle 13:45

SkySport conferma. E’ arrivato l’ok della Lega Serie A: Parma-Spal si gioca. Calcio d’inizio previsto per le 13:45. Squadre di nuovo in campo per effettuare un nuovo riscaldamento.


Da TuttoMercatoWeb.com gli ultimi aggiornamenti che stanno riguardando Parma-SPAL. Partita che si sarebbe dovuta giocare alle ore 12.30.

Parma-SPAL rinviata di 30 minuti

Non è sicuro che si giochi al Tardini, per l’anticipo di Parma-SPAL. Il ministro dello sport sta valutando di sospendere il campionato. Con le riserve già sedute in panchina e i giocatori pronti a entrare in campo. Quindi la sfida è in dubbio e rinviata di (almeno) trenta minuti. La decisione avverrà entro le 13, ma il campionato rischia di essere sospeso a tempo indeterminato.

Spadafora valuta la sospensione del campionato

«Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso».

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora

«Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della FIGC, Gravina, un supplemento di riflessione. Senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità. Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite. Nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l’autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare. Nei vari contatti di ieri, infatti, anche grazie alla collaborazione di Rai e Mediaset, si era arrivati vicini ad una soluzione equa per tutti gli attori e soprattutto di grande conforto per i tanti cittadini appassionati di calcio».

«Sono prevalsi gli interessi economici di realtà che pretendono di godere da sempre di un trattamento privilegiato e che vivono ormai fuori dalla realtà. Le società di calcio piuttosto valutino come superare le clausole vessatorie già all’attenzione dell’Antitrust per provvedere al rimborso degli abbonamenti e dei biglietti venduti per le prossime partite. Prenderó in considerazione nei prossimi giorni ogni iniziava utile anche legislativa per mettere ordine in un mondo che rischia di non rappresentare più valori etici e morali ai quali vorremmo che si ispirasse sempre».

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