HomeFrontpagePaulo Sousa: "L’11 iniziale era l’unico che potevamo fare"
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Paulo Sousa: “L’11 iniziale era l’unico che potevamo fare”

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È appena finita Salernitana-Udinese, prima partita casalinga dei granata del campionato di Serie A 2023-2024, in sala stampa arriva Paulo Sousa. Il risultato di 1-1 lascia l’amaro in bocca ai granata e ai quasi 20mila spettatori che, dopo il pari di Dia sognavano di mettere la freccia e trovare subito la prima vittoria.

Paulo Sousa in sala stampa

Prima lo svarione che porta al gol di Samardzic, poi il pareggio di Dia, ma nel mezzo le interessanti ‘prime volte’ di Ikwuemesi, Cabral e Martegani. Proprio quest’ultimo ha provato più volte la conclusione a rete, trovando la risposta di Silvestri in formato… Ochoa. Importante prestazione anche del portiere messicano, senza responsabilità sul gol del vantaggio ospite, e che in più di una occasione ha negato il gol all’Udinese, anche dal ‘fuoco amico’ di Pirola.

In sala stampa arriva mister Paulo Sousa che dà il suo punto di vista, quello del campo.

«Sono soddisfatto di come sia stata riequilibrata, soddisfatto di come la nostra squadra abbia affrontato le difficoltà. Avevamo difficoltà nel trovare corridoi centrali per Dia, riuscivano a rubarci palla sulle nostre ripartenze. Abbiamo corretto nel secondo tempo arretrando Botheim, accettando anche l’inferiorità numerica nel centrocampo. Quando stavamo per fare qualcosa abbiamo preso il gol.  Dopo siamo riusciti a costruire il nostro gioco, con tiri, con cross. Abbiamo iniziato a mettere il nostro avversario nella loro metà campo e ci siamo resi conto che l’Udinese era in difficoltà. I nuovi ingressi ci hanno dato la possibilità di trovare maggiore profondità».

«L’11 iniziale era l’unico che potevamo fare, chi non ha giocato dall’inizio aveva pochi giorni di allenamento. Potevamo fare qualcosa nell’intervallo, ci avevamo pensato, ma abbiamo pensato che c’era bisogno di determinati equilibrati. Noi siamo ala Salernitana e possiamo fare questo. I giocatori arrivati possono dare quel qualcosa in più che serve».

«Io sono davvero molto soddisfatto, lavoro con una squadra che voglia di vincere. I nuovi hanno bisogno di tempo, non solo allenamenti, hanno bisogno di tempo per integrarsi. Tutto il tempo che abbiamo avuto fino ad ora, non solo sul campo, lo abbiamo speso affinché conoscessero i propri compagni di squadra».

«Non siamo determinate squadre, siamo questa e Bohinen ha fatto una settimana straordinaria, è vero che alcune cose in partita non gli sono uscite molto bene, ma la Salernitana deve aspettare perché siamo la Salernitana».

«La parreggite non la temo ma per evitarla servono giocatori diversi e che fanno gol». 

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