La Serie A da un paio di giorni conosce il suo futuro. La Serie D e i campionati dilettantistici dirette dal presidente Sibilia, invece, per questa stagione chiuderanno i battenti.
Sibilia: “Monitoriamo costantemente la situazione”
Il presidente della LND Cosimo Sibilia nei giorni scorsi ha rilasciato alcune dichiarazioni:
«I tempi della ripartenza li detta ancora il coronavirus, ma io spero sia il prima possibile, credo già a settembre e quanto al pubblico faccio una constatazione: se si riaprono i teatri non vedo il motivo per cui in un impianto all’aperto in grado di accogliere migliaia di persone non possa accedere una percentuale adeguata di spettatori. E’ una soluzione sulla quale possiamo riflettere anche per quanto riguarda i dilettanti».
In Serie D e nei campionati dilettantistici si è deciso di non proseguire per l’imponente esborso presente necessario per disputare le restanti partite in sicurezza.
Il presidente della LND Sibilia, infatti, con lo stop dei campionati dichiarato che ci saranno promozioni e retrocessione. Si terrà presente la cristallizzazione della classifica al momento dello stop dovuto al COVID-19.
Non mancano le polemiche però. Dopo la notizia delle retrocessioni delle ultime quattro classificate per girone al momento dello stop si è creato un gruppo chiamato “Serie D Salviamoci” che sono contro la decisione presa dal numero uno dei dilettanti.
Dopo una prima diffida del 26 maggio, le società di Serie D hanno richiesto l’accesso agli atti presso la LND per acquisirne una copia integrale della delibera elaborata alcuni giorni fa.
