Nella giornata di ieri è nato ufficialmente il gruppo, formato da 31 club, denominato “Serie D Salviamoci”. Lo stesso tendeva a diffidare la FIGC e la LND dopo la proposta di quest’ultima di aprire alla retrocessioni dalla Serie D all’Eccellenza. Una decisione ingiusta, per svariate formazioni, viste le otto giornate ancora in programma prima della chiusura dei campionati di quarta serie.
Serie D Salviamoci, cinque i club rimasti fuori
Oggi sono stati resi noti i nomi delle 31 società che si sono uniti per protestare contro l’apertura delle 4 retrocessioni in Serie D. Solo 5, sulle 36 formazioni retrocesse, invece, si sono, al momento, tenute fuori da questo gruppo. Una di queste è il Francavilla, società che con Gelbison, Agropoli, Nocerina e Sorrento era inserita nel gruppo H. Le altre quattro, invece sono Crema, Pomezia, Tuttocuoio e Verbania.
Il blocco dei 31 team aderenti al gruppo
A Serie D Salviamoci hanno detto si l‘Agropoli, il Grumentum Val d’Agri, sodalizio che ha capeggiato il movimento, ed il Nardò, nel gruppo H. Presente, inoltre, un’altra campana, ovvero il San Tommaso, inserita nel girone I. Seguono a ruota Anagni, Avezzano, Bastia, Budoni, Chieti, Ciliverghe Mazzano, Corigliano Calabro, Dro Alto Garda, Fezzanese, Inveruno, Jesina, Ladispoli e Levico Terme. Chiudono il cerchio Ligorna, Milano City, Marsala, Palmese, Ponsacco, Sangiustese, San Luigi, Savignanese, Tamai, Tor Sapienza, Vado, Vigasio e Villafranca Veronese.