Il disastroso avvio di Serie D è costato caro a Sarnataro che, nella giornata di ieri, è stato sollevato dall’incarico di allenatore della Palmese.
Serie D, cambio in panchina per la Palmese
Zero punti in ben sei giornate sono serviti a decretare la fine del rapporto professionale tra Salvatore Sarnataro e la società rossonera. Un segnale che dalle parti di Palma Campania si augurano possa rilanciare la formazione palmese verso zone più rassicuranti di classifica.
Al posto del tecnico napoletano, la Palmese ha annunciato l’accordo con l’ebolitano Mario Pietropinto, già all’interno dello staff campano in qualità di responsabile dell’Area Tecnica, che torna a sedersi su una panchina nonostante si fosse ritirato qualche mese fa.
Potrebbe interessarti anche:
Il comunicato dell’esonero
“La U.S. Palmese 1914 comunica l’interruzione del rapporto di collaborazione con mister Sarnataro. La società ringrazia il tecnico ed il proprio staff per il lavoro svolto e per l’innegabile impegno profuso, il calcio purtroppo non è una scienza esatta e tutto è inevitabilmente legato ai risultati ottenuti. La stima per l’uomo resta immutata e non subisce alterazioni. A Sarnataro ed al suo staff noi tutti auguriamo le migliori fortune personali e professionali”.
L’annuncio del nuovo allenatore
“La U.S. Palmese 1914 comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Mario Pietropinto. La scelta è stata assunta in ottica di continuità con il progetto tecnico, affidando la squadra a chi la conosce bene e può intervenire immediatamente con gli opportuni correttivi senza avere bisogno di periodi di transizione. Pietropinto gode della massima fiducia della società che con decisione unanime lo ha designato come trainer vincendo le sue iniziali resistenze. Pietropinto aveva già deciso da tempo di lasciare la panchina mosso anche da ragioni strettamente personali ma la società ha saputo toccare i tasti giusti per convincerlo ad accettare l’incarico. A Pietropinto va il consueto in bocca al lupo della società, continua ad onorare la maglia e la città”.
