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Serie A, la classifica del minutaggio dei giovani: Salernitana quasi ultima

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Stilata una particolare classifica delle percentuali di minuti giocati dai giovani del vivaio e la Salernitana – tra le squadre di Serie A – è una delle peggiori. Ecco i numeri e la graduatoria italiana.

Salernitana in fondo alla classifica, pochi giovani dal vivaio

Non è una sorpresa: in Italia i giovani calciatori, provenienti dal vivaio, non vengono valorizzati. I minuti accumulati dai primavera nelle squadre maggiori sono sempre meno. I club si affidano a giocatori che hanno già esperienza e, spessissimo, sul mercato ci si fionda su giovani che provengono da campionati esteri.

Questo si riflette anche sulla Nazionale, che per la seconda volta consecutiva non è riuscita a qualificarsi ai Mondiali di calcio. La consolazione è arrivata la scorsa estate, con il trionfo all’Europeo ‘itinerante’. Ma il successo, seguito da un altro dramma sportivo, ha evidenziato le gravi lacune del movimento calcistico italiano.

Ebbene, proprio riguardo i giovani e il loro utilizzo, è stata stilata una speciale classifica da parte del CIES. Nello studio effettuato, è stata fatta una graduatoria sulle percentuali di minuti giocati dai calciatori del vivaio. Tra i maggiori 5 campionati europei comandano le squadre spagnole. Il podio, infatti, è tutto loro: Athletic Club (55,8%), Real Sociedad (43,9%), Celta Vigo (41,2%). Prendendo in considerazione, invece, i 40 campionati mondiali utilizzati per la ricerca, in testa ci sono gli slovacchi del MŠK Žilina con una percentuale impressionante: 85,5%.

La classifica delle italiane

Per arrivare alle squadre italiane tra i top 5 campionati europei, bisogna scendere al 14º posto. Ad occupare quella posizione è il Genoa (23,9%). A seguire, ci sono Spezia e Sassuolo, con la Roma – prima delle big – al quarto posto, appena fuori dal nostro podio.

La Salernitana ha una delle percentuali più basse in assoluto (0,1%), e precede solamente tre squadre: Bologna, Udinese e Venezia. Sorprende in negativo l’Atalanta, che ha un settore giovanile di tutto rispetto, forse il migliore nel nostro paese. Eppure, la percentuale (3,9%) la rende solamente la dodicesima in Italia. La spiegazione è semplice: dei tanti giovani che escono dal vivaio bergamasco, pochi restano in nerazzurro, mentre moltissimi vengono mandati altrove in prestito.

  • Genoa: 23,9%;
  • Spezia: 14,8%;
  • Sassuolo: 14,6%;
  • Roma: 14,1%;
  • Empoli: 13,9%;
  • Cagliari: 11,9%;
  • Fiorentina: 7,7%;
  • Milan: 7,3%;
  • Hellas Verona: 7,3%;
  • Napoli: 6,0%;
  • Lazio: 4,2%;
  • Atalanta: 3,9%;
  • Inter: 3,5%;
  • Torino: 3,5%;
  • Sampdoria: 2,7%;
  • Juventus: 2,6%;
  • Salernitana: 0,1%;
  • Bologna: 0%;
  • Udinese: 0%;
  • Venezia: 0%.

Iervolino e gli altri dirigenti sono intenzionati a cambiare rotta. Nella finestra di gennaio non sono mancati alcuni colpi nelle squadre giovanili. Più volte, poi, è stata ribadita la volontà di creare nuovi spazi per la primavera e le altre categorie. La società ha comunicato il desiderio di promuovere lo sport tra i più piccoli per incentivarli e per migliorare, appunto, il ‘movimento’.

La situazione della Serie A

Non è finita qui: le percentuali sono state compilate anche a livello di campionato. Si va da un minimo storico del 4,0% nella Super League greca al massimo, il 26,0%, nella Liga Professional argentina. La Serie A è molto più vicina al fondo della classifica: si attesta intorno al 7%.


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