È intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni il difensore Marco Schiavino, difensore dell’Angri ed ex colonna portante della Paganese.
Schiavino: “Trend positivo, bisogna coltivarlo”
Torna a parlare ai nostri microfoni con piacere il difensore dell’Angri Marco Schiavino. Classe 1993 inizia la sua carriera nel settore giovanile del Crotone. Nella stagione 2012-2013 debutta in Serie C con la maglia del Como. La stagione dopo passa all’Ascoli sempre in Serie C dove colleziona 26 presenze condite da due reti. L’anno dopo la Paganese ingaggia il calciatore originario di Roma ma gioca solamente 13 gare in due anni. Nell’annata 2016-2017 gioca per la prima volta gioca in Serie D con il Vultur Rionero.
Da qui, infatti, Schiavino gioca per le squadre di: Gelbison, Nardò e Acireale prima di tornare a Pagani nella stagione 2018-2019 dopo totalizza una sola presenza visto il grave infortunio che, l’ha tenuto fermo per un anno intero. Con la Paganese gioca la bellezza di 87 partite condite anche da 6 reti tra cui una doppietta al Monopoli e il primo gol storico della Paganese al Barbera. Nella stagione 22-23 passa al Team Altamura dove gioca solamente 15 gare. Quest’anno, invece già due le squadre dove Schiavino ha giocato si tratta della Palmese, squadra con cui ha iniziato la stagione e attualmente si trova a difendere i colori dell’Angri, squadra con cui ha debuttato domenica scorsa nella vittoria per 3-2 contro il Fasano.
Angri in netta ripresa due vittorie nelle ultime due gare, che ne pensi di questo momento positivo ?
«Abbiamo fatto due vittorie negli ultimi due match (Santa Maria Cilento e Fasano) e siamo stati all’altezza della situazione, abbiamo raccolto il massimo, importante vista la posizione in cui ci troviamo in questo momento. Dobbiamo continuare come stiamo facendo perché è la strada giusta».
Domenica c’è stato anche il tuo debutto con l’Angri come ti trovi con i grigiorossi e cosa non è andato a Palma Campania?
«Nella gara con il Fasano ho debuttato con la maglia dell’Angri, abbiamo disputato una grande partita ed abbiamo meritato la vittoria. Sono stato accolto bene dalla squadra e dallo staff, contento della scelta che ho fatto. É una squadra molto forte che non ha espresso a pieno il suo valore, dobbiamo continuare sulla falsa riga di queste ultime due settimane. Cosa non è andato a Palma? La Palmese è una società seria, rispetta tutti gli accordi economici e sarò sempre grato per l’accoglienza che ho ricevuto. Però, alcune scelte non mi sono piaciute, ho ricevuto questa chiamata dall’Angri e ho virato per un’altra opzione».
Paganese e Angri si incontrano per una gara super sentita da entrambe le tifoserie. Sarà un derby importantissimo da ambo i lati che partita ti aspetti?
«Beh, di certo non la devo presentare io la gara tra Paganese e Angri. É un derby super sentito da ambo le squadre. Mi aspetto sicuramente una battaglia, una partita dura, su un campo difficile considerando anche il manto erboso del Torre che io conosco bene non è dei migliori. Andremo lì per lottare e con la voglia e la grinta di conquistare tre punti importanti, sia per la tifoseria che per la classifica».
Impossibile non menzionare il tuo passato con la Paganese. Quale l’emozione più bella con gli azzurrostellati e se ci sarà tanta emozione al tornare al Torre da avversario
«A Pagani ho trascorso sei anni indimenticabili. Sei anni di gioie e di dolori. Con la Paganese ho giocato in Lega Pro e spesso ho anche indossato la fascia di capitano, un vero onore per me. Sono legato a questi colori, non è da tutti rimanere nello stesso posto per sei anni al giorno d’oggi. I ricordi più belli? Beh, sicuramente il gol di Diop al 97′ contro il Bisceglie nel play-out, la mia doppietta al Monopoli, al gol al Barbera. Sono tantissime le emozioni che ho vissuto con questa casacca, sono dei ricordi indelebili. Sarà emozionante tornare al Marcello Torre da avversario».
Cosa ti senti dire ai tifosi grigiorossi in vista di questo derby?
«Ce la metteremo tutta, dobbiamo continuare sulla stessa scia delle ultime due partite, sappiamo che è una partita importantissima per loro e anche per noi. Daremo l’anima in campo, assicuro che sotto il punto di vista dell’agonismo e dell’impegno non mancherà nulla, poi ovviamente siamo speranzosi di ottenere un risultato pieno».