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Serie A2: Scafati domina gara 5 in semifinale e attende Cantù per la serie decisiva

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Una Givova Scafati leggendaria supera anche la serie di semifinale. Dopo aver arrancato in gara 3 e gara 4, gli uomini di coach Rossi dominano la Assigeco staccando il ticket per la finale.

Scafati vince la semifinale: adesso si sogna

Un PalaMangano teso aspettava con ansia questa sfida. Scafati però vince la partita decisiva per la semifinale. Gli uomini di coach Rossi portano al termine il primo degli obiettivi prefissati e lo fanno nel migliore dei modi: dimostrando di poter reggere la pressione e la stanchezza. La partita ha regalato grandi spunti e belle giocate, come racconta la cronaca del match.

Il match

La partita parte subito forte con le squadre che si schierano con le difese a uomo e con un pressing serrato. All’inizio del quarto si intravede un periodo di studio che vede le squadre scambiarsi i possessi con molti attacchi non precisi e punteggi che non volano. Infatti, dopo quattro minuti le squadre sono piantate sul 9 pari.

La partita è tesa con i gialloblù che faticano a trovare soluzioni offensive. Al settimo minuto Cournooh accende la luce sul palazzetto di Via della Gloria, segnandone 5 in un solo minuto riportando avanti i gialloblù dopo la schermaglia iniziale (17-15).  A due minuti dal termine Gajic segna una tripla che permette ai rossoblù di rimettere avanti il muso. Ma i gialloblù sono bravi a sfruttare il proprio talento sfruttando meglio i possessi, chiudendo la prima frazione in vantaggio di quattro punti (23-19).

La prima ripresa si apre con i padroni di casa che sfruttano meglio i talenti a disposizione, con Cournooh sempre sugli scudi. Infatti, sfruttando le poche occasioni, i locali prendono il largo e dopo tre minuti il vantaggio è di cinque punti (26-21). La partita resta nervosa e le difese si serrano con molti raddoppi che permettono a Clarke di siglare 5 punti in due possessi: prima con una bomba da tre su un ribaltamento in attacco e poi con una penetrazione precisa che lo statunitense conclude con uno splendido lay-up, siglando il +10 per i padroni di casa.

Piacenza si ritrova con delle giocate sotto il ferro rosicchiando un po’ del vantaggio. Infatti, al quinto minuto, i padroni di casa sono avanti di otto lunghezze (33-25). Tuttavia, i continui raddoppi sugli uomini di coach Rossi in attacco, liberano spazi importanti per il tiro da 3. Sfruttando tutto ciò con i propri tiratori, Scafati allunga ulteriormente il vantaggio, che a 3 minuti dal termine è di 12 punti (38-26).

Piacenza appare già stanca e non riesce più a riaccendere la luce in attacco, trovando punti solo dalla lunetta. Sembra un copione che Scafati aveva già previsto perché sfrutta benissimo le occasioni anche grazie a un illuminatissimo Ed Daniel. Il trend della frazione è a favore dei padroni di casa che chiudono il primo tempo con un vantaggio di 15 punti (46-31).

Il secondo tempo parte con ritmi molto blandi e gli ospiti che appaiono spenti e quasi arrendevoli, allargando gli spazi in difesa e bloccati nelle scelte offensive. I gialloblù tengono il vantaggio, e cominciano a rilassarsi nei possessi giocando anche con il cronometro, evitando di alzare il ritmo.

Dopo cinque minuti, il vantaggio dei locali si mantiene sui quindici punti, con la squadra ospite che sembra impotente contro il talento della squadra locale, che si limita ad amministrare il vantaggio senza strafare, sfruttando la maggior precisione al tiro. Su questo copione, il vantaggio si allarga, con un divario di 20 punti a due minuti dal termine della frazione. Tuttavia, Rossato ha ancora benzina e prima con una bomba da tre e poi con un extra pass permette ai campani di allungare ulteriormente il vantaggio. Piacenza recupera qualche punto dalla lunetta ma la penultima frazione termina con un divario determinante di 22 punti a favore dei locali (65-43).

Ultimo quarto quasi di accademia per i gialloblù, che giocano una pallacanestro semplice, flirtando con il cronometro. Piacenza cerca di riaprire il match nell’unico modo possibile: sfruttando il tiro da fuori, ma purtroppo per gli emiliani le percentuali sono estremamente basse e questo fattore permette agli scafatesi di mantenere il vantaggio senza troppi sforzi.

Le squadre sono stanche e si vede, tanto che il tabellino si sposta di poco e molti possessi risultano inconcludenti da un lato e dall’altro. A quattro minuti dal termine il vantaggio dei locali è ormai decisivo (76-53). Negli ultimi minuti la Assigeco onora la presenza campana cercando qualche soluzione offensiva, dato anche l’alleggerimento della difesa a uomo schierata da coach Rossi. Su questo sentiero il match termina con un punteggio di 77-59.

Coach Rossi: “Il PalaMangano ci ha dato una grande spinta”

Il capo allenatore della Givova Scafati, Alessandro Rossi, ha commentato il match. Dichiarando che: «estendo i complimenti ai giocatori, a tutto lo staff tecnico, dirigenziale e sanitario, perché questo risultato è frutto del lavoro di tutti. È un risultato meritato, perché abbiamo dominato la prima e l’ultima partita della serie, ma nel complesso credo che il nostro passaggio del turno sia stato meritato sul campo.

Faccio i complimenti all’Assigeco Piacenza, che ha dimostrato di essere una squadra, forte, ben allenata e di carattere, che è sempre stata dentro la serie, anche se stasera lo è stata un po’ meno, complice la stanchezza e l’energia sprigionata dai nostri ragazzi, eccellenti sin dall’approccio. Questo splendido palazzetto non ci ha fatto tremare le gambe, ma ci ha dato solo una spinta maggiore ed un grande entusiasmo nell’affrontare le difficoltà della gara. Abbiamo aggiustato alcuni dettagli tecnici nel viaggio da Piacenza a Scafati, che alla fine sono stati importanti.

Devoe e Sabatini sono stati superlativi ma contro la nostra intensità oggi non ce l’hanno fatta ed i nostri meriti sono da rimarcare. E’ stato un privilegio per noi giocare questa partita in una cornice di pubblico stupenda, una emozione, che abbiamo incanalato nel modo giusto. Utilizzando con lucidità ed attenzione l’energia che ci ha dato il pubblico, a cui abbiamo regalato una bella soddisfazione».

Prima gara di finale sabato 04 giugno al PalaMangano contro Cantù

Dopo aver scritto la storia, la Givova Scafati riparte subito con la serie di finale, contro una squadra che è data da inizio campionato come una delle favorite per la promozione finale. Infatti, Cantù gioca una pallacanestro fisica, improntata molto alla difesa. Si attende quindi una serie combattuta tra due squadre che meriterebbero entrambe la gioia della promozione.


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Osvaldo Luzzi
Osvaldo Luzzi
Salernitano di nascita Laureato in Economia e gestione delle Imprese all'Università degli Studi di Salerno, sono da sempre appassionato di sport, soprattutto di Calcio e Basket.

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