Dopo l’agevole vittoria in gara uno Scafati delle semifinali playoff, gli uomini di coach Rossi si ripetono ma con molta fatica.
Scafati playoff: la vittoria più difficile dell’anno
La squadra dell’agro è riuscita a blindare la vittoria anche nella seconda sfida di semifinale. Ma il match è stato molto combattuto, con i piacentini che a tratti sembravano avere in mano le sorti del match. Adesso testa a gara tre che coinciderà con il primo match point per approdare in finale.
Il match
I locali partono forte allungando nei primi minuti, con le squadre che si studiano e sono molto imprecise, il match è equilibrato e al quarto minuto gli ospiti sono in vantaggio. Dopo questa fase si accende la luce sul palazzetto di Via Della Gloria. A premere l’interruttore ci pensa Monaldi: prima con due bombe da tre che riportano il punteggio in parità e poi con una penetrazione che vale due liberi che riportano i locali avanti.
Gli ospiti trovano la quadra e contendono il vantaggio, ma i locali come al solito non mollano e Cournooh si mette in scena. Prima con uno spettacolare alley-oop servito a Daniel e poi trovando poi un facile lay-up sulla transizione. Questa giocata apre una mini serie per i gialloblù che con un parziale di 16-8 chiudono il primo quarto in vantaggio di 6 lunghezze (26-20).
La prima ripresa riprende in modo nervoso e con le squadre estremamente fallose e imprecise. A inaugurare la retina nel quarto ci pensa Sabatini per gli ospiti su due liberi. Gli ospiti si rifanno sotto e i gialloblù concedono agli emiliani di ritrovare il vantaggio, con il tabellino che dopo 5 minuti recita 32 a 31 in favore degli ospiti.
A ritrovare lo spirito ci pensa Clark con una gran giocata in penetrazione dall’angolo che vale un gioco da tre punti riporta i padroni di casa in vantaggio. Segue una fase molto equilibrata con locali e ospiti che rispondono colpo su colpo. Tuttavia, gli ospiti si dimostrano più precisi chiudendo il primo tempo con due punti di vantaggio (41-43).
Il secondo tempo si apre sul copione dettato dal finale del primo: gli uomini di coach Rossi trovano spazio solo dalla distanza, mentre gli ospiti riescono a smarcarsi abilmente in area per trovare canestri facili. Nei primi quattro minuti Piacenza si ritrova sopra di 5 punti con la difesa dei gialloblù incapace di reagire ai continui cambi sui blocchi.
La partita si incattivisce e aumenta l’imprecisione, ma i gialloblù sono più bravi a sfruttare le poche occasioni nitide. Su questa scia si riportano in parità a quattro minuti dal termine (51-51). Il match continua ad essere nervoso, con le squadre molto imprecise che rispondono colpo su colpo con margini minimi. Piacenza però la spunta e chiude in vantaggio di tre lunghezze il quarto (54-57).
L’ultima ripresa si apre con molte palle perse dei padroni di casa e frangenti di gioco molto fisici. Gli ospiti vedono risicarsi il vantaggio da due triple di capitano Rossato che riporta sotto i gialloblù. Infatti, dopo 2 minuti, il tabellone recita 61-63.
Qualcosa è cambiato nell’atteggiamento dei gialloblù e una tripla di Monaldi li riporta in vantaggio. I gialloblù hanno fame e con un pressing asfissiante forzano gli ospiti a delle palle perse che gli permettono di mantenere il naso avanti anche se con margine minimo (69-67 al quinto minuto).
Le squadre continuano a battagliare con le difese molto fisiche. Scafati punta tutto sul suo talento che le permette di stare avanti di cinque punti a 70 secondi dalla fine. Gli emiliani si rifanno sotto con una tripla di Devoe. A venti secondi dalla fine, Piacenza ha un possesso che non si concretizza lasciando 2 secondi sul cronometro. Segue un rapido fallo su De Laurentiis che fa 1/2 dalla lunetta. Nella rimessa i piacentini trovano Querci libero che prova la tripla ma viene stoppato. Il cartellino si ferma sul punteggio di 77 a 74 per i padroni di casa, che portano a casa una vittoria non facile.
Coach Rossi: “Partita difficile, ma questi sono i playoff”
Il capoallenatore di Scafati, Alessandro Rossi, si è espresso sul match, dichiarando che: «Se la partita più difficile della stagione arriva proprio oggi, ho validi motivi per fare i complimenti ai miei ragazzi, che finora hanno reso tutto fin troppo semplice. Abbiamo fatto una fatica incredibile a prendere ritmo in difesa e a trovare le contromisure alla qualità di Sabatini, Devoe e compagni.
In gara uno pensavamo di avere tutto sotto controllo, invece i playoff sono questi, le cose cambiano ogni due giorni ed oggi l’abbiamo vinta col cuore e con i nervi, piuttosto che con la tecnica e la tattica. Siamo stati bravi a trovare le scelte giuste con lucidità, ma dobbiamo imparare a farlo con più continuità. Non sono contento dell’arbitraggio, perché non siamo stati tutelati e in generale non sono contento sui fischi e la gestione. La squadra è stata comunque brava a non perdere la bussola neppure nelle difficoltà».