La Salernitana affronta il Sassuolo di Fabio Grosso, allo stadio “Mapei Stadium” per la 14ª giornata di Serie B. I neroverdi sono a caccia del primo in classifica e di dare una spinta decisiva alla corsa verso la promozione
Il Sassuolo in avanti fa paura, sfida al Mapei
La squadra di Colantuono si prepara a sfidare una corazzata del campionato. Oggi al “Mapei Stadium” una delle difese più perforate dovrà cercare di tenere botta con l’attacco dei neroverdi che ha realizzato venticinque reti.
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La linea d’attacco degli emiliani
In attacco, può fare affidamento su diverse opzioni di spessore. Domenico Berardi, pilastro della squadra e campione d’Europa con la Nazionale italian è il punto di riferimento offensivo, capace di creare occasioni e segnare gol decisivi. Al suo fianco, Armand Laurienté è pronto a sfidare le difese avversarie con la sua velocità e tecnica. Samuele Mulattieri, Luca Moro e Janis Antiste completano il roster offensivo, portando freschezza e potenza. Nicholas Pierini e Flavio Russo, infine, offrono ulteriore profondità e opzioni in attacco.
Non male l’apporto in campionato: l’attacco della squadra è stato protagonista, con Armand Laurienté che ha segnato cinque gol e un assist, e Domenico Berardi, dopo l’infortunio al tendine d’Achille, che è tornato a segnare e a fornire tre assist. Nicholas Pierini, acquistato dal Venezia, ha subito impattato con quattro gol e un assist. Poi c’è Samuele Mulattieri con tre reti e due assist, Janis Antiste con una rete e un’assist, Luca Moro con una sola rete e infine anche Flavio Russo.
Il gioco equilibrato e veloce di Grosso
Fabio Grosso è stato scelto come allenatore per guidare la squadra nel difficile compito di cercare di tornare in Serie A. La sua esperienza e la sua capacità di costruire un gioco equilibrato sono state fondamentali nella decisione di affidargli il progetto. Come allenatore, Grosso ha utilizzato principalmente moduli come il 4-3-3, 4-2-3-1, 4-3-2-1, cercando sempre di mantenere un buon equilibrio tra difesa e attacco. Nel 4-3-3, si affida a una difesa a quattro, un centrocampo a tre con un regista che gestisce il gioco e un attacco che sfrutta le fasce, il che consente alla squadra di essere solida difensivamente e rapida nel gioco offensivo.
Il 4-2-3-1, invece, offre maggiore flessibilità offensiva, con due mediani che proteggono la difesa e un trequartista che supporta la punta centrale. Grosso si concentra su un calcio organizzato e compatto, con un forte impegno nella fase difensiva, ma sempre orientato a proporre un gioco dinamico e propositivo quando la squadra ha il possesso del pallone. Con l’obiettivo di creare una squadra competitiva, solida e capace di esprimere un calcio offensivo ma anche ben organizzato difensivamente.