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Sampdoria-Salernitana, le pagelle di SalernoSport24: una buona prova…

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Le pagelle dei granata in SampdoriaSalernitana, gara valida per il 3° turno preliminare della Coppa Italia. Gli uomini di Fabrizio Castori cedono contro una buona Sampdoria.

Le pagelle granata in Sampdoria-Salernitana

La Salernitana di Fabrizio Castori gioca una gara di sacrificio in casa di una ben più quotata ed in forma Sampdoria. Al termine dei 90 minuti i granata escono a testa alta, “patendo” la prima sconfitta stagionale.

Belec – Sfida da ex per l’estremo difensore granata che dopo 7 minuti è già chiamato all’intervento da Keita. Gioca una buonissima prima frazione di gioco, dimostrandosi reattivo e sempre attento. Comincia la ripresa con un’altra bella parata su La Gumina che, però, riesce poi a beffarlo al 53′, 6,5.

Karo – Keita è di un’altra categoria e La Gumina lo salta una volta sì e l’altra pure, partita da dimenticare per il difensore cipriota. Le poche sortite offensive, inoltre, vengono maldestramente sciupate; da horror, 4. Dal 46′ Aya – Un paio di spanne sopra l’opaco Karo. Mette grinta e fisicità ogni qual volta chiamato in causa, 6.

Gyomber – Partenza titubante, soprattutto in fase d’impostazione, per il centrale granata che cresce lentamente e, all’occorrenza, mette una pezza alle leggerezze dei compagni di reparto. Il migliore del pacchetto arretrato, 6,5.

Mantovani – Ritrova la maglia da titolare dopo 16 mesi e festeggia l’occasione con la fascia da capitano. In campo, però, soffre molto una tonicità muscolare non ancora eccezionale e lo si nota spesso in affanno; da rodare ulteriormente, 5,5. Dal 72′ Cicerelli – Entra bene in partita e prova più volte l’incursione sulla fascia mancina con un paio di cross verso Djuric. Zanzara fino al 94′, dovrà mantenere quest’intensità anche sabato, 6,5.

Lopez – Interventi difensivi riusciti: zero, traversoni riusciti verso l’area avversaria: zero, lo si nota maggiormente per qualche spazzata. Mette la solita grinta, ma gli avversari, specialmente oggi, non gli concedono molto ossigeno. Nella ripresa sale d’intensità e, grazie all’esperienza, risulta molto utile nel dare supporto a Cicerelli sull’out mancino, 6.

Casasola – Anche lui soffre molto Keita in fase difensiva, ma cresce pian piano alzando la testa e provando a dare il via alla manovra di ripartenza. Nella ripresa va a sfiorare la traversa ma, più di una volta, sciupa qualche cross di troppo, 6.

Dziczek – Partenza ad handicap per un giallo banale rimediato dopo 11 minuti. Nel corso della partita soffre moltissimo il pressing alto doriano, non riuscendo sempre a disimpegnarsi egregiamente, 5. Dal 65′ Schiavone – Entra benissimo in partita rubando una gran quantità di palloni in mezzo al campo e provando a dare il via al contrattacco granata, 6.

Capezzi – Anche lui freschissimo ex, gioca una prima frazione molto intelligente nonostante sciupi, al 28′, una clamorosa palla gol. Nella ripresa sale d’intensità ma la cerniera doriana non gli concede molto spazio, 6.

Kupisz – Solita gara intensa per il centrocampista polacco che però non riesce a scardinare il muro blucerchiato con molta facilità. Nella ripresa, complici gli ingressi di Cicerelli e Tutino, riesce a spaziare di più sulla trequarti, senza però pungere più di tanto, 6,5.

Antonucci – Titolare a sorpresa, è tra i più propositivi dopo il fischio d’inizio nonostante prediliga le giocate di fino a quelle concrete. Scompare dopo la mezz’ora venendo poi sostituito all’intervallo, 5,5. Dal 46′ Tutino – La presenza in campo si sente fin da subito e, con lui, la squadra cresce. Giocate, verticalizzazioni e scatti in uno scampolo di partita dimostrano il suo assoluto valore, 6,5.

Giannetti – Dopo infiniti scampoli di partita, Castori lo lancia nella mischia dall’inizio. Nel primo tempo corre molto e cerca di chiamare a sé la palla più volte possibile, peccato, però, che incappi sempre nella trappola del fuorigioco. Con Tutino al suo fianco cala d’intensità fino a spegnersi, finendo anche per buttare al vento un’occasione d’oro, 5. Dal 72′ Djuric – Con il suo ingresso si vede una Salernitana arrembante e determinata a pareggiare. Fa il solito “lavoro sporco”, 6.

Castori – Il tecnico stravolge gli undici ma non il modulo, lanciando anche Antonucci titolare a causa dell’infortunio last-minute di Anderson. Inserisce gradualmente i pezzi da 90 provando ad insidiare la Samp in chiave qualificazione fino all’ultimo minuto; in determinati frangenti la differenza di categoria va anche a non vedersi, 6,5.

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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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