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Sampdoria-Salernitana, la cronaca della partita

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Sampdoria e Salernitana si affrontano al “Ferraris” per la venticinquesima giornata di Serie A. La partita è cruciale ai fini della lotta salvezza e, per entrambe le squadre, è una sorta di spartiacque della stagione.

Sampdoria-Salernitana: vince l’equilibrio con tanta noia

PRIMO TEMPO

Squadra che vince non si cambia in casa granata. Sousa decide di confermare in blocco lo stesso schema e gli stessi undici che hanno “matado” il Monza sette giorni fa, lasciando quindi fuori sia Mazzocchi che Dia; più prudente, invece, Stankovic, che sostituisce lo squalificato Gabbiadini con il marocchino Sabiri, lasciando in panchina Quagliarella e puntando su Jesé Rodriguez unica punta.

Salernitana che parte aggressiva, ma la prima palla gol della partita è della Samp con Sabiri all’8′, la cui conclusione a giro dal vertice dell’area sfiora l’incrocio dei pali della porta difesa da Ochoa. La reazione della Salernitana è immediata: corner di Candreva, torre di Pirola e colpo di testa di Crnigoj che esce di poco a lato. Granata che si ripresenteranno dalle parti di Audero al 14′ con Candreva, il quale cincischia troppo sul filtrante di Kastanos e si fa respingere dal portiere doriano in uscita la conclusione sotto porta.

Il capitano granata, fischiato dal suo ex pubblico, è tra i più intraprendenti, ma è ancora la Sampdoria a sfiorare il vantaggio al 23′ con Leris, il quale tenta di sorprendere Ochoa con un tiro di esterno al volo, ma il messicano riesce a respingere la minaccia. I blucerchiati cominciano a crederci e, 1′ più tardi, è Augello ad avere la palla buona su un’incertezza di Daniliuc sul cross di Zanoli, ma il tiro termina alto. Al 30′, un errore di Coulibaly spiana la strada a Zanoli verso la porta di Ochoa, ma il messicano riesce a bloccare in due tempi l’iniziativa dell’ex Napoli.

La squadra di Paulo Sousa si ripresenterà dalle parti di Audero al 32′ con il calcio di punizione dal limite calciato da Sambia e ben respinto in angolo dal capitano doriano. Le due squadre attaccano a folate senza riuscire ad avere il predominio territoriale. Al 35′, a sorpresa, Stankovic cambia Sabiri con Gunter: Zanoli viene spostato sull’esterno destro di centrocampo e Leris si trasferisce sulla trequarti, con il turco a completare il terzetto difensivo.

Negli ultimi 10′, il primo tempo si trascina stancamente alla conclusione con molte interruzioni e poche trame di gioco veramente interessanti.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa, Sousa si gioca subito le carte Mazzocchi e Maggiore per Sambia e Crnigoj per aumentare la pericolosità e l’imprevedibilità della squadra. Il primo acuto di Piątek, poco pericoloso nel primo tempo, arriva al 48′, con un fendente in diagonale che viene bloccato in due tempi da Audero.

La partita procede comunque a rilento e Sousa decide di movimentare ulteriormente il pomeriggio granata inserendo Dia per Kastanos. Stankovic risponde inserendo Quagliarella, Malagrida e Murru al posto di Jesé, Nuytinck e Augello. La prima palla gol della ripresa della Sampdoria arriva al 66′ con Cuisance, in un momento in cui i blucerchiati erano in crescita: il tiro a giro del fantasista francese sfiora l’incrocio dei pali. La Samp sembra crederci di più e la Salernitana soffre troppo le scorribande dei padroni di casa. Per ovviare alle difficoltà, Sousa inserisce Bohinen al posto di Candreva e passa ad un più prudente 3-5-2.

Al 77′, la Samp tenta lo squillo con Quagliarella, ben imbeccato da Winks, ma il tiro dal limite dell’attaccante stabiese termina sui tabelloni pubblicitari. I blucerchiati ci credono e 1′ più tardi è Leris a provarci e Ochoa ci mette i guantoni. La Salernitana reagisce in maniera disordinata e la Sampdoria, più lucida e quadrata, resta sempre più pericolosa. Stankovic capisce il momento di difficoltà dei granata e inserisce De Luca di punta al posto di Cuisance.

A sorpresa, all’80’, c’è una ghiotta occasione per la Salernitana capitata sui piedi di Maggiore su azione da calcio d’angolo, ma Gunter salva un gol praticamente fatto con un intervento provvidenziale. I granata iniziano a crederci di più e, all’82’, Piątek ha la palla buona in semirovesciata, ma il tentativo del polacco si perde in curva. Al 90′ è Bradaric a provarci con un tiro dal limite che non centra lo specchio della porta.

La stanchezza comincia a farsi sentire per entrambe le squadre, piegate in due dalla fatica, e la qualità già non eccelsa delle giocate non migliora di certo. Ci si affida alla forza dei nervi e Piątek protesta per un rigore non concesso ai suoi danni al 94′, ma il check del VAR dà responso negativo. A questo punto, il pareggio finale per 0-0 diventa inevitabile: più utile ai granata che ai blucerchiati, ancora a secco di vittorie dinanzi al pubblico amico e fermi all’ultimo posto.

Tabellino della partita

Sampdoria [3-4-2-1]: Audero; Zanoli, Nuytinck (dal 61′ Malagrida), Amione; Leris, Winks, Rincon, Augello (dal 61′ Murru); Cuisance (dall’80’ De Luca), Sabiri (dal 35′ Gunter); Jesé Rodriguez (dal 61′ Quagliarella). A disp.: Turk, Ravaglia, Oikonomou, Yepes, Paoletti, Montevago. Allenatore: Dejan Stankovic.

Salernitana [3-4-2-1]: Ochoa; Gyömbér, Daniliuc, Pirola; Sambia (dal 46′ Mazzocchi), Couliably, Crnigoj (dal 46′ Maggiore), Bradaric; Candreva (dal 73′ Bohinen), Kastanos (dal 62′ Dia); Piątek. A disp.: Fiorillo, Sorrentino, Bronn, Lovato, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Vilhena, Bonazzoli, Valencia, Botheim. Allenatore: Paulo Sousa.

Corner: 2-6
Ammoniti: 21′ Nuytinck (Samp.), 27′ Daniliuc (Sal.), 42′ Cuisance (Samp.), 51′ Maggiore (Sal.), 53′ Piątek (Sal.), 86′ Dia (Sal.), 89′ Malagrida (Samp.).

Arbitro: Davide Massa di Imperia
Assistenti: S. Alassio (sez. Imperia) – M. Scarpa (sez Reggio Emilia)
IV Uomo: M. Gualtieri (sez. Asti)
VAR: S. Mazzoleni (sez. Bergamo)
AVAR: A. Di Martino (sez. Teramo)

I numeri della partita

56 44

Possesso palla 

9 10

Tiri 

18 13

Falli

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