Uno dei doppi ex della partita tra Inter e Salernitana è Salvatore Fresi. Il difensore sardo ha scritto pagine importanti della sua carriera tra Milano e Salerno (dove tutt’ora vive). Fresi è legato, per ragioni diverse, ad entrambe le maglie e per lui quella di domani non sarà una partita come tutte le altre.
La carriera di Salvatore Fresi tra Salerno e Milano
Fresi arriva a Salerno nel 1993, a soli 20 anni, e con alle spalle solo esperienze nei settori giovanili. La Salernitana è quindi la sua prima avventura da professionista. Arriva nella magica stagione che culminerà con la vittoria dei Playoff di Serie C. In granata è colpo di fulmine con Delio Rossi, che lo rende uno dei pilastri della sua difesa. L’anno successivo fu confermato al centro della difesa e con i granata conquista un 5° posto in Serie B. Inizia quindi all’ombra del Castello di Arechi l’avventura di “Totò” tra i grandi, con 64 presenze e 2 reti in due stagioni e la convocazione in U-21.
Dopo Salerno Fresi passa proprio all’Inter, con la quale resta due anni. Con i nerazzurri fatica inizialmente a mettersi in mostra, vista la grande concorrenza di campioni, ma poi si ritaglia il suo spazio. In maglia interista resta 3 stagioni, collezionando 3 reti in 76 presenze. Anche il bottino di trofei è di quelli importanti: insieme a Fresi l’Inter porta a casa una Coppa Uefa (1997-1998). Dopo il triennio nerazzurro Fresi torna a Salerno in prestito per salvare la “sua” Salernitana insieme al suo vecchio maestro Rossi. In massima serie, con i granata, Fresi scende in campo 27 volte e realizza 3 reti. Non bastano però a salvare la squadra di Aliberti dal ritorno in B. Fresi tornò a Salerno da vero leader, prendendo in mano la difesa e comportandosi da vero e proprio allenatore in campo. Il futuro è ancora a tinte nerazzurre, dove però gli aspettano solo 9 presenze nel campionato 1999-2000, prima della cessione definitiva al Napoli.
Fresi ha scritto alcune delle pagine più belle della sua vita calcistica tra Salerno e Milano. Con i granata ha esordito e vinto il suo primo campionato, mentre con l’Inter si è definitivamente affermato come calciatore di altissimo livello. Altre soddisfazioni gli sarebbero poi arrivate con la Juve, ma questa è un’altra storia…