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Tosto: “Bisogna recuperare un’identità e la Salernitanità”

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Intervista ad un grande, e tutt’ora amato, ex giocatore della Salernitana, Vittorio Tosto. L’ex difensore calabrese, con oltre cento gettoni in granata, ci ha detto la sua sull’attuale momento della Salernitana, squadra che segue quotidianamente.

Tosto: “La Salernitana merita di stare in alto”

Oltre cento presenze con la maglia della Salernitana, una promozione in Serie B, una in Serie A ed il campionato di massima serie vissuto da protagonista. Vittorio Tosto, al quale è stato anche dedicato un club, ama Salerno e la Salernitana come pochi e, a distanza di anni, la segue quotidianamente.

Nel corso di precedenti interviste, inoltre, si è espresso più volte a sostegno dei tifosi. Proprio nella chiacchierata odierna ha trattato quest’argomento, tirando anche le orecchie ad i tifosi, che, non per colpa loro, preferiscono club di Serie A alla Salernitana. Spazio anche alla querelle con la società ed alla campagna acquisti, positiva ma incompleta.

Partiamo subito dai tifosi. Negli ultimi due mesi stanno impazzando, sui social ed in giro per l’Italia, polemiche nei confronti della società…

«Una situazione del genere è una sconfitta per la società poiché l’unione è sempre stato un punto di forza per la città di Salerno. Duole dirlo, ma si sta raccogliendo ciò che è stato seminato in modo sbagliato al di fuori dei risultati sportivi. Per fare bene, e non solo dal punto di vista tecnico, c’è bisogno che si ritrovi un’identità e che Salerno ritrovi la sua Salernitanità. Con alcune dichiarazioni poco felici, ti parlo dei palloni che non c’erano e compagnia bella, la tifoseria si sta allontanando dalla squadra e, soprattutto, i più giovani. È un peccato pensare che i ragazzini di Salerno vadano a tifare per squadre di Serie A e non per la Salernitana, inconcepibile!».

A proposito di società, si è vociferato di un possibile cambio ai vertici, con la famiglia Della Valle pronta a prendere il comando della Salernitana…

«Non ho seguito moltissimo la situazione e non mi sono fatto un’idea ben precisa. Di sicuro il rapporto con Lotito è ai minimi storici e l’entusiasmo anche, è difficile ricucire lo strappo, sembra essere giunti ad un punto di non ritorno. La sconfitta principale della società è questa, aver fatto perdere alla piazza ciò per cui è sempre stata apprezzata e rispettata, la sua identità. Occorre un miracolo per calmare le acque, altrimenti la cessione credo possa essere l’unica soluzione per riavvicinare i tifosi».

Passando invece al campo, nell’ultima finestra di mercato sono arrivati alcuni calciatori, tra cui Tutino. Manca all’appello, però, un sostituto di Akpa Akpro: un giudizio al mercato?

«L’acquisto di Tutino è importante, un vero e proprio colpo di mercato, però la Salernitana avrebbe dovuto acquistare 5 o 6 come Tutino. La Serie B è cresciuta moltissimo quest’anno, molte squadre hanno investito ed hanno fatto capire di voler puntare in alto. La Salernitana dovrà fare bene quest’anno e dovrà uscire dall’anonimato delle passate stagioni perché consolidare la Serie B non è sufficiente. Le nuove generazioni meritano di vedere la Salernitana competitiva ed ai vertici del calcio, non invischiata a metà classifica in Serie B».

La scorsa stagione ha visto la Salernitana perdere i playoff subito dopo il rientro in campo nel post lockdown …

«Lo scorso anno la Salernitana ha giocato un buon campionato però si è persa sul più bello per una questione di organico e di forza. Ha perso il treno playoff in casa con l’Empoli ma la squadra ha tirato fuori il 110% riuscendo sempre a sudare la maglia».

Andato via Ventura, che sembrava volesse aprire un ciclo vincente, è tornato Castori…

«Castori credo sia l’allenatore giusto per la piazza di Salerno. Ha esperienza, carattere e molti stimoli, quest’anno bisogna resettare tutto, prendere quanto di buono rimasto e andare avanti a testa alta».

Quanto potrà fare la Salernitana in questo campionato?

«La Serie B, rispetto alla passata stagione, si è alzata moltissimo di livello. Ci sono state neopromosse non attente al bilancio che hanno investito moltissimo, le retrocesse idem, il campionato sarà molto interessante. La Salernitana dovrà darsi da fare, ma sono convinto che può dare fastidio a molte squadre e potrà giocarsela anche per i playoff».

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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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