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Salernitana, vittoria all’ultimo respiro con la Reggiana

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Nella seconda gara del 2025, la terza del girone di ritorno di serie B, la Salernitana vince all’Arechi con la Reggiana. La gara che vede i granata di Breda risollevarsi dalle sabbie mobili del fondo classifica, raccontata nell’analisi del match. La lotta in campionato continua.

La Salernitana risorge nel recupero: l’analisi

I Granata non riescono ad avere la meglio della Reggiana nella seconda partita di fila casalinga. Manovra spesso prevedibile e prestazione non certo positiva per la Bersagliera, raramente pericolosa in zona gol.

Breda tra conferme e novità di formazione

Il neo tecnico Roberto Breda si affida al canovaccio tattico già utilizzato contro il Sassuolo: squadra in campo dal 1′ con il modulo 3-5-2. Dinanzi a Sepe la difesa è composta dal trio Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili.  Njoh sulla corsia sinistra e Stojanovic su quella destra. In mediana Amatucci in cabina di regia,  affiancato dal rientrante Reine-Adelaide a destra, Tongya agisce come mezzala sinistra con licenza di spingere. In attacco spazio ai neo acquisti in tandem: Cerri e Raimondo Non convocati Wlodarczyk, Simy, Torregrossa e Kallon, panchina per Verde, Maggiore e Girelli e gli ultimi arrivati Guasone e Caligara. La Reggiana allenata da Max Guidetti si schiera con il 4-3-2-1: Bardi tra i pali, l’ex Gondo guida l’attacco, supportato dall’ex genoano Portanova e Vergara.

Partita molto importante per le sorti del campionato della Bersagliera, serve una scossa e occorrono punti per venir fuori dalle sabbie mobili. Si gioca in uno stadio Arechi con ritrovate presenze in termini di numeri, prima fra tutte quella del patron Iervolino, accompagnato dal presidente in pectore Busso. Sono 13.323 gli spettatori ad assistere al match (di cui 413 ospiti). Arbitra il sig Ayroldi di Molfetta.

Primo tempo senza reti e avaro di emozioni

Parte col piede sull’acceleratore la Salernitana nelle prime battute. La Reggiana agisce perlopiù di rimessa, Portanova scalda i guanti a Sepe su punizione dalla distanza. Raimondo conclude centralmente. Ritmi non sostenuti, in parte condizionati dalla paura di perdere.

Col trascorrere dei minuti gli ospiti diventano più propositivi, soprattutto con iniziative sugli esterni, i granata cercano di non offrire il fianco agli emiliani ma non riescono a forzare i ritmi della manovra. Le azioni imbastite si perdono spesso tra cross spenti sul fondo o palloni persi sanguinosamente a beneficio delle ripartenze.

A metà frazione un’scita bassa maldestra di Sepe regala a Reinhart l’opportunità di battere a rete liberamente, il tiro finisce alto per buona sorte della Salernitana. Tongya timbra la traversa alla mezzora sugli sviluppi di corner.

I granata provano a creare pericoli da incursioni dalle fasce ma senza concludere. Tanti i passaggi non completati per errori di imprecisione, Reine-Adelaide ampiamente sottotono rispetto alle potenzialità. Nel finale Cerri di testa spedisce debolmente sul fondo un cross di Stojanovic.

Il primo tempo termina senza recupero e senza grosse emozioni a reti bianche.

Nella ripresa il vantaggio ospite, poi la remuntada nel finale

La ripresa inizia con la stessa formazione in casa Salernitana. Vido per Gondo tra le fila del trainer Guidetti.

Al minuto 51 si rompe l’equilibrio in termini di uomini in campo: espulsione per Ignacchiti grazie alla segnalazione VAR (intervento con piede a martello). I padroni di casa iniziano a spingere sfruttando la superiorità numerica ma la manovra resta lenta e prevedibile.

Al minuto 62 la doccia fredda: Reine-Adelaide perde palla sulla trequarti, sulla ripartenza Portanova crossa centrando la traversa, con Sepe e Ferrari spettatori non paganti. Vido è lesto per il tap-in. Vantaggio della Reggiana. Salernitana letteralmente sotto shock.

Mister Breda opera i cambi che temporeggiava a operare. Dentro Braaf e Caligara per gli spenti Raimondo e Reine-Adelaide.

I granata provano ad imbastire qualche azione pericolosa, tentando con fatica di sviluppare i tecnicismi della propria organizzazione tattica ma non riescono a trovare il guizzo decisivo negli ultimi sedici metri. Gli ospiti agiscono di rimessa innescando la velocità delle punte e concedono il possesso palla prevalente alla Salernitana, che prova ad utilizzare le mezzali per penetrare nella retroguardia avversaria.

Terzo cambio per Breda: al 68esimo Verde rileva Tongya. Salernitana a trazione anteriore.

La Reggiana prova ad abbassare i ritmi di gioco per contenere la foga granata. Si fatica ad entrare in area e a creare pericoli dalle parti della porta ospite. Tanta confusione e scarse idee di gioco. Un affaticato Lochoshvili lascia spazio a Bronn a metà frazione.

La Salernitana la riprende al minuto 76: calcio di punizione di Verde dalla sinistra e testata di Cerri che realizza il pareggio. La Curva Sud Siberiano rialza terribilmente i decibel. La squadra deve rincorrere la vittoria da 3 punti.

Battute finali: Braaf non sfrutta una buona occasione in area di rigore, a seguire Cerri serve Stojanovic che spara alto in Curva nord. Cerri manda alto di testa.

La svolta negli ultimi istanti: al 98esimo fallo di Vido su Ferrari in area di rigore, Ayroldi indica il dischetto. Cerri si prende la responsabilità del tiro e trafigge Bardi. Un gol che vale la vittoria insperata e tre punti fondamentali per la rincorsa salvezza. Tre gol in due partite per il neo bomber granata.

Le energie si scaricano. La partita dopo 8 minuti di recupero scivola senza ulteriori emozioni verso il termine concludendosi sul punteggio di 1 a 1. Grande delusione tra le fila granata e sugli spalti.

La Curva Sud Siberiano scoppia di gioia liberatoria e indirizza cori di incitamento alla squadra al termine della gara.

Le conclusioni: tre punti di ripartenza, ma c’è tanto da migliorare

La ritrovata vittoria al cardiopalma della nuova Salernitana targata Valentini-Breda è da giudicare positiva per il risultato e vale molto anche per il morale. Con il successo i granata raggiungono quota 21 punti in classifica, che lasciano aperte le speranze di lotta in chiave salvezza. Granata ora quartultimi in condominio con la Sampdoria, sempre più in crisi.

E’ finalmente arrivata la svolta lungamente attesa con il ritorno alla vittoria nella seconda gara del nuovo anno ma bisogna anche fare i conti con la realtà, con le criticità pregresse e con i correttivi da apportare ancora. Restano le significative carenze nel confezionare azioni pericolose e trasformare in rete, al netto del feeling con il gol di Cerri. Occorre lavorare per migliorare e tornare competitivi con tutte le compagini del torneo. La squadra sulla carta può combattere con tutte le altre partecipanti al campionato cadetto, in attesa del completamento delle attività del DS. DA rivedere la manovra offensiva e qualcosa anche nel reparto arretrato, con l’auspicio che nel frattempo Reine-Adelaide ritrovi lo smalto dei tempi passati.

Il tabellino del match

Salernitana (3-4-1-2): Sepe; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili (73′ Bronn); Stojanovic, Reine-Adelaide (63′ Caligara), Amatucci, Njoh; Tongya (68′ Verde); Raimondo (63′ Braaf), Cerri. A disp.: Fiorillo, Bronn, Corazza, Caligara, Soriano, Braaf, Maggiore, Guasone, Ghiglione, Verde, Jaroszynski, Girelli. All.: R. Breda

Reggiana (4-3-2-1): Bardi; Libutti, Sampirisi, Meroni, Fiamozzi (79′ Sosa); Sersanti, Reinhart (90′ Kabashi), Vergara (73′ Marras), Ignacchiti, Portanova (73′ Kumi); Gondo (46′ Vido). A disp.: Sposito, Sosa, Stulac, Marras, Cigarini, Vido, Pettinari, Fontanarosa, Maggio, Kumi, Kabashi, Nahounou. All.: M. Guidetti

 

Marcatori: 62′ Vido, 76′ Cerri, 100′ Cerri (riig.)

Angoli: 3-1

Ammoniti: 36′ Reinhart, 39′ Cerri, 52′ Tongya, 60′ Portanova, 80′ Bardi, 83′ Caligara

Espulsi: 50′ Ignacchiti

 

Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta

Assistenti: A. Cavallina (sez. Parma) e F. Votta (sez. Moliterno) IV Ufficiale: Antonio Di Reda (sez. Molfetta)

VAR: Daniele Chiffi (sez. Padova)

AVAR: Matteo Gualtieri (sez. Asti)

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