Verona–Salernitana non è un match come tutti gli altri. Una gara, questa, che permetterà alla compagine granata di ritrovare due calciatori che, nella storia recente, hanno contribuito alla storica salvezza in A.
La Salernitana ritrova i suoi ex: riecco Bonazzoli e Djuric
Questa è la settimana di Verona–Salernitana. Una sfida, questa, che storicamente rimane accesissima, non solo perché in ballo ci sono tre punti che pesano come macigni per entrambi le compagini, ma anche perché il risultato risulterà essere un crocevia importante per entrambi gli allenatori. Una rampa di lancio tanto per i campani, quanto per i veneti. Un match che è da sempre indice di emozioni e gol.
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Ma quella di sabato sarà anche un punto di ritrovo per due giocatori: Federico Bonazzoli e Milan Djuric, entrambi emblemi della storia recente della Salernitana.
Da una parte il ritorno di Milan Djuric rappresenta una fitta al cuore per tutti i tifosi granata: la punta bosniaca, nella sua avventura a Salerno ha raccolto ben 132 presenze tra Serie B e Serie A, con 29 gol all’attivo. Dopo una prima stagione di assestamento, quest’anno l’infortunio di Henry gli ha permesso un maggiore impiego: sponde e lavoro sporco, un contributo totale da vero e proprio pivot.
Situazione ben diversa per Bonazzoli che ha, invece, uno score piuttosto diverso: un giocatore che nella sua parentesi in maglia granata detiene ben 56 presenze in A (tra il 2021 e il 2023), collezionato ben 12 reti – con la squadra campana, solo Boulaye Dia ha fatto meglio: realizzando 20 reti. Eppure, con il passaggio in gialloblù Bonazzoli sembrava aver ritrovato quella lucidità da tempo smarrita, il dente avvelenato efficace capace di incidere come nella prima giornata di A contro l’Empoli. Le sensazioni oggi sono ben altre: si aprono quindi gli scenari di un possibile addio.