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Novità, sorprese e conferme negli 11 base di Salernitana-Verona

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Ci saranno delle novità nei due 11 di Salernitana e Verona che scenderanno in campo oggi, 9 ottobre, allo stadio “Arechi”. Nella conferenza stampa pre match, Davide Nicola ha dato qualche indicazione senza svelare, come da consuetudine, gli uomini che vedremo in campo.

Salernitana e Verona per salvare le panchine

Se ci si soffermasse su questo, cioè salvare una panchina, non si andrebbe troppo lontano in campionato, è vero. E sono tre punti che valgono di più, le due squadre, i granata e gli scaligeri arrivano al match di oggi con zero punti nelle ultime due gare su sponda Salernitana, tre su quella dei gialloblù.


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Una gara non disperata, non da ultima spiaggia come in un rush di fine stagione. Ma le due panchine traballano, e un getto di spugna può significare tanto, come azzerare in un colpo un progetto, un’idea, insomma… una botta tremenda. La conferenza stampa di Nicola ci ha svelato che Daniliuc ci sarà, e sarà in campo, a differenza di quanto trapelato nelle prime ore di sabato mattina. Anche Fazio farà parte del gruppo, non andrà in campo ma Nicola ha ampiamente spiegato che lo vuole al suo fianco.

Che Salernitana sarà

Quindi in porta al sempre presente Sepe, ci sarà un terzetto composto da Bronn, Daniliuc e Gyomber, o Lovato. L’ex Atalanta non ha svolto il ritiro con i compagni, buttarlo nella mischia dal 1′ a Reggio Emilia è risultato contro producente; non si butti su di lui una croce, ma Gyomber è l’usato sicuro necessario in questo momento.

Il centrocampo è un rebus, tutti disponibili tranne Bohinen, vero problema della Salernitana fino a questo momento: “Ho necessità di recuperare Bohinen”, così Nicola vive questo momento. La mancanza di un faro ha creato più di un grattacapo, e lui stesso ha concesso l’idea di una rotazione per far rifiatare qualcuno, probabilmente Coulibaly. Potremmo vedere quindi un Kastanos tra Maggiore – per la prima volta nel suo ruolo – e Vilhena. Sulle ali Candreva e Mazzocchi, sui quali non ci sono dubbi.

Capitolo attacco: Piatek è sicuro di una maglia, Boulaye Dia meno. Il senegalese ha lamentato un affaticamento all’anca, potrebbe tirare il freno in favore di Bonazzoli, e quindi vedere Piatek più avanzato.

Cioffi si gioca le sue carte

Il passaggio da Udine a Verona è stato drammatico per la rivelazione tecnica dello scorso campionato, ma Gabriele Cioffi sa bene anche lui come funziona, quando non arrivano risultati, il primo a pagare è l’allenatore. Certo è che la squadra gialloblù non è la stessa, e i suoi uomini di punta, oggi giocano altrove. I nuovi arrivi devono poi integrarsi quindi in un telaio di gioco nuovo, e con nuove prospettive.

Nel suo 3-4-1-2 non ci dovrebbero essere molte novità: Montipò tra i pali, poi difesa affidata a Gunter, Hien e Ceccherini. Faraoni non è ancora pronto dal 1′ minuto, quindi Lazovic dovrebbe agire a destra mentre Doig sarà a sinistra. Sulla trequarti ancora spazio all’ex Verdi che agirà dietro al tandem composto da Henry e Piccoli, delegando ancora alla panchina l’altro ex molto atteso, Milan Djuric.

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