Cuore, grinta e carattere oltre l’ostacolo Verona
Punto di riferimento fisso di un reparto difensivo che spesso cambia gli uomini. Lui resta al suo posto grazie alle solite prestazioni attente ed efficaci anche contro avversari di livello superiore. Il capitano granata sa bene, sicuramente più dei compagni, che quella contro il Verona è la gara delle gare ed entra in campo concentrato e pronto a fare il suo dovere, trasmettendo sicurezza a tutti i compagni. La sua grinta e caparbietà riescono a tenere a bada i Cissè e Matos di turno. Una gara la sua, concreta ed efficace che ha costretto gli avversari a tentare il colpaccio senza ravvicinarsi troppo al portiere Micai. Bravo anche a far ripartire la manovra dalle retrovie e palla a terra, gli avversari di turno oramai non lo intimoriscono. Segno di fiducia e consapevolezza delle proprie armi. Costretto a lasciare il campo poco dopo la ripresa per un problema fisico, ma non prima di aver lasciato ancora traccia della sua potenza. Provvidenziale la sua chiusura su Balkovec. Una nota di “colore”: forse il lavoro più difficile per lui è stato quello di tenere a bada Micai, entrato spesso a muso duro verso il direttore di gara Aureliano. Atteggiamento da vero capitano di una formazione che, grazie alla vittoria contro la capolista Verona, speriamo prenda consapevolezza per poter aspirare, partita dopo partita, ad un campionato di vertice.