Salernitana-Venezia: l’allenatore avversario
Ecco un allenatore che, come si suol dire, si è fatto da solo. Perugino sanguigno, Serse Cosmi ha sempre coltivato la febbre del calcio con tanta passione, senza spaventarsi più di tanto quando, per molti anni, è stato costretto a fare la gavetta fra i dilettanti; dalla sua ha avuto, allo stesso tempo, l’intelligenza di sfruttare le occasioni fortunate che gli sono capitate. Artefice del recente “miracolo Perugia”, è letteralmente idolatrato dai tifosi, oltre che per le sue indubbie qualità, anche per l’aria da personaggio che si è saputo creare (volontariamente o no, questo non importa), grazie al suo immancabile cappellino da basket calato sulla testa (che lo rende riconoscibile anche in mezzo ad uno stadio con migliaia di persone), i suoi modi franchi, le sue grida o il modo in cui gesticola.
Tecnico preparato, il modulo tattico più utilizzato da Cosmi è il 3-5-2, che in fase di non possesso della palla diventa un 5-3-2. Caratterialmente è un motivatore, dotato di istinto, impulso e grande temperamento.
Il 5 marzo 2019 viene chiamato a sostituire Walter Zenga sulla panchina del Venezia, quart’ultimo in B con 26 punti conquistati in 25 partite. L’11 marzo al debutto pareggia in casa per 1-1 contro il Palermo, sua ex squadra.